I Carabinieri della Stazione di Subiaco, insieme al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Subiaco, hanno arrestato tre persone, una madre e i suoi due figli, per una serie di reati gravi, tra cui minacce aggravate, violazione di domicilio, incendio doloso e atti persecutori. L’operazione si è svolta il 5 aprile 2025, in un contesto di tensione tra i tre arrestati e alcuni vicini di casa.
La dinamica dell’aggressione
La situazione è degenerata quando i tre, armati di mazze da baseball e di un piccone, hanno tentato di forzare l’ingresso nella proprietà di una giovane coppia, minacciandola ripetutamente di morte. Non soddisfatti, si sono diretti verso l’abitazione di altri familiari della coppia, situata lungo la strada provinciale che collega il centro di Subiaco a Monte Livata. Qui, hanno continuato la loro aggressione, inseguendo uno degli abitanti che, spaventato, è riuscito a fuggire verso la boscaglia.
Incendio e intervento dei vigili del fuoco
Durante questo assalto, i tre hanno utilizzato del liquido infiammabile e un accendino per appiccare il fuoco a una tettoia in legno di una casa in costruzione. Fortunatamente, l’incendio è stato prontamente domato dai Vigili del Fuoco di Subiaco, intervenuti rapidamente sul posto per evitare danni maggiori.
Arresto e conseguenze legali
Dopo aver appiccato il fuoco, i tre si sono dati alla fuga, ma non sono riusciti a farla franca. A poche centinaia di metri dal luogo del crimine, sono stati intercettati e bloccati dai Carabinieri, che hanno subito proceduto all’arresto. Gli arrestati sono stati trasferiti presso il carcere di Rebibbia, dove rimarranno in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
Impatto sulla comunitÃ
Questo episodio ha sollevato preoccupazioni nella comunità locale, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza e alla risoluzione dei conflitti tra vicini. Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti e per garantire che simili atti di violenza non si ripetano in futuro.