Previsioni indicano che la popolazione indiana raggiungerà 1,9 miliardi nel 2080

Marianna Perrone

Dicembre 1, 2025

La popolazione indiana è destinata a stabilizzarsi entro il 2080, raggiungendo un massimo di 1,9 miliardi di abitanti, a causa del costante calo del tasso di fertilità totale, attualmente già al di sotto del livello di sostituzione. Questa previsione è stata fornita da Anil Chandran, segretario generale dell’Iasp, l’Associazione indiana per lo studio della popolazione. Secondo Chandran, l’India sta vivendo una profonda transizione demografica, evidenziata da un notevole abbassamento del tasso di natalità negli ultimi vent’anni. Nel 2000, il tasso di fecondità totale era di 3,5, mentre oggi è sceso a 1,9, un cambiamento significativo.

Chandran sottolinea che il calo della fertilità è principalmente dovuto all’aumento del sviluppo e dei livelli di istruzione, fattori che influenzano le scelte relative al matrimonio e alla procreazione, portando a famiglie meno numerose. Questo cambiamento demografico riflette una crescente consapevolezza e accesso a opportunità educative e professionali, che hanno un impatto diretto sulle decisioni familiari.

Situazione nel Kerala e altri stati

Nel contesto indiano, il Kerala emerge come uno stato con i migliori indicatori sociali, avendo raggiunto il livello di sostituzione della fertilità tra il 1987 e il 1989, con un attuale tasso di fertilità di circa 1,5. Questo risultato è emblematico di come un’istruzione di qualità e politiche sociali efficaci possano influenzare positivamente la demografia.

Altri stati, come il Bengala Occidentale, hanno registrato un calo significativo nel tasso totale di fertilità, sceso a 1,3 rispetto all’1,7 del 2013, con una diminuzione di quasi il 18%. Questo valore è ben al di sotto del livello di sostituzione di 2,1 e colloca il Bengala Occidentale tra le regioni con i tassi più bassi del Paese, insieme al Tamil Nadu e appena sopra Delhi. La rapida evoluzione demografica di questi stati evidenzia l’importanza di politiche efficaci e di un’istruzione accessibile per influenzare le dinamiche familiari e di popolazione.

Il ruolo dell’Iasp e delle istituzioni collegate

L’Iasp, fondata nel 1971 e composta da circa 1.100 demografi, gioca un ruolo cruciale nello studio delle variazioni e dei flussi della popolazione in India. Questa associazione collabora con diverse istituzioni, tra cui l’Unfpa, il Population Council e la Population Foundation of India, per analizzare e comprendere le tendenze demografiche del Paese. Attraverso ricerche approfondite e dati statistici, l’Iasp contribuisce al dibattito pubblico e alle politiche governative, fornendo informazioni preziose per affrontare le sfide legate alla crescita e alla stabilizzazione della popolazione.

La situazione demografica dell’India, quindi, non è solo una questione di numeri, ma riflette anche cambiamenti culturali e sociali significativi che influenzano il futuro del Paese. La continua evoluzione del tasso di fertilità, insieme all’istruzione e allo sviluppo, rappresenta un aspetto fondamentale per comprendere le dinamiche della società indiana nel contesto attuale.

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