Il Solitario di Vasconcelos conquista la Terrazza del Pincio con stile

Egidio Luigi

Dicembre 1, 2025

Un’imponente installazione artistica è stata svelata il 1° dicembre 2025 sulla Terrazza del Pincio a Roma. Si tratta di “Solitário”, un’opera dell’artista portoghese Joana Vasconcelos, caratterizzata da un cerchio di oltre quattro metri di diametro, composto da 110 cerchioni dorati che sorreggono una piramide rovesciata di 1.450 bicchieri di cristallo. Questa creazione, che simula un anello con un gigantesco diamante, rimarrà visibile fino all’1 aprile 2026.

L’installazione e il supporto

L’installazione è stata realizzata grazie al supporto della Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, in collaborazione con lo spazio culturale PM23. “Solitário” rappresenta la seconda opera di Joana Vasconcelos presentata nella capitale, continuando il percorso di valorizzazione dell’arte contemporanea in sinergia con moda e impegno sociale. L’iniziativa mira a rendere la cultura accessibile a tutti e a promuovere interventi artistici che arricchiscano il patrimonio culturale di Roma.

Mostra “Venus” e dialogo artistico

Nell’ambito di questa collaborazione, si preannuncia anche la mostra “Venus”, che aprirà a gennaio 2026 presso lo spazio PM23. La nuova installazione di Vasconcelos segue “I’ll Be Your Mirror”, presentata in Piazza Mignanelli, e rappresenta un ulteriore passo nel dialogo tra arte e contesto urbano.

Inaugurazione e significato dell’opera

L’inaugurazione di “Solitário” ha visto la partecipazione del sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, dell’artista e di Giancarlo Giammetti, che hanno espresso il loro entusiasmo per l’opera. Joana Vasconcelos ha dichiarato che la sua creazione ha un significato duplice: oltre a rappresentare un simbolo di sogno e desiderio femminile, riflette anche le passioni maschili per le automobili e il whisky. Gualtieri ha sottolineato l’importanza di queste opere nel regalare alla città un dialogo tra passato e futuro.

Arte pubblica e identità di Roma

Le installazioni “I’ll Be Your Mirror” e “Solitário” si collocano in luoghi emblematici della città, contribuendo a un percorso di arte pubblica che arricchisce l’identità di Roma. Questo progetto è reso possibile grazie al patrocinio di Roma Capitale e alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e il I Municipio di Roma.

Impegno sociale e progetti futuri

Giancarlo Giammetti ha aggiunto che con queste opere la Fondazione intende restituire a Roma ciò che la città ha sempre offerto. A gennaio, con “Venus Valchiria”, la Fondazione continuerà il suo impegno a favore di iniziative sociali e filantropiche, coinvolgendo diverse comunità in un progetto collettivo. La Valchiria, alta 15 metri e realizzata con moduli di uncinetto creati a mano da 200 persone, è frutto della collaborazione con il Bambino Gesù, il Gemelli Medical Center, Intersos – Organizzazione Umanitaria ETS, l’associazione Differenza Donna APS e le detenute della Casa Circondariale di Rebibbia, insieme a scuole di moda come Naba Roma e l’Accademia di Costume e Moda. Queste realtà hanno partecipato attivamente ai laboratori promossi da PM23 e dall’artista, creando un’opportunità di dialogo e inclusione attraverso l’arte.

×