Almeno dodici persone, tra cui un pastore, sono state rapite durante le funzioni religiose in una chiesa situata nel villaggio di Ejiba, nella circoscrizione di Yagba West, nello Stato di Kogi, Nigeria centrale, il 2 gennaio 2025. Questo episodio rappresenta l’ultima manifestazione di una serie di rapimenti di massa che hanno colpito il Paese nelle ultime settimane.
La nigeria e i rapimenti di massa
La Nigeria è frequentemente teatro di rapimenti di massa, un fenomeno che ha preso piede dopo il sequestro di quasi 300 studentesse a Chibok, nel 2014, da parte del gruppo terroristico Boko Haram. Tuttavia, negli ultimi tempi, si è registrato un aumento allarmante di tali atti criminosi, costringendo il presidente nigeriano a proclamare lo stato di emergenza per la sicurezza nazionale lo scorso mercoledì.
Attacco alla chiesa di ejiba
Il commissario per l’informazione dello Stato, Kingsley Femi Fanwo, ha dichiarato che la chiesa di Ejiba è stata attaccata dai banditi e ha confermato la scomparsa di dodici persone. Le forze di polizia, giunte in elicottero, stanno attualmente conducendo ricerche nella zona per rintracciare i rapiti.
Aumento dei rapimenti in nigeria
Negli ultimi quindici giorni, centinaia di persone sono state rapite in diverse regioni della Nigeria. Tra i casi più significativi, oltre 300 studenti di una scuola cattolica nello Stato del Niger e 38 membri di una chiesa nello Stato di Kwara sono stati sequestrati, anche se questi ultimi sono stati successivamente rilasciati. L’aumento dei rapimenti giunge in un momento in cui l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha denunciato l’uccisione di cristiani in Nigeria da parte di gruppi terroristici, sottolineando la grave situazione di insicurezza nel Paese.
