La recente scoperta di una cosiddetta “lista degli stupri” all’interno del Liceo Giulio Cesare di Roma ha sollevato un’ondata di indignazione e preoccupazione. La consigliera regionale del Partito Democratico del Lazio, Eleonora Mattia, ha richiesto con urgenza un’audizione con l’Ufficio Scolastico Regionale e l’assessore alla Scuola, Schiboni. Questo episodio è stato definito da Mattia come un attacco alla dignità di ragazze e ragazzi, oltre che all’intera comunità scolastica.
La scuola come luogo sicuro
La consigliera ha sottolineato l’importanza di considerare la scuola non solo come un’istituzione educativa, ma anche come un ambiente protetto, simile a quello familiare. La presenza di violenza all’interno di un contesto scolastico mina la fiducia che dovrebbe esistere tra le istituzioni e le famiglie. Secondo Mattia, è fondamentale che episodi di questo genere non si ripetano, poiché mettono a rischio il patto di fiducia che deve esistere tra studenti, famiglie e istituzioni scolastiche.
Necessità di educazione sessuo-affettiva
Eleonora Mattia ha anche evidenziato l’urgenza di inserire l’educazione sessuo-affettiva e la parità di genere nei programmi scolastici. La consigliera ha fatto appello alla Giunta Rocca affinché si attivi in tal senso, calendarizzando la proposta di legge presentata dalla collega Marta Bonafoni. Questa iniziativa è vista come un passo necessario per affrontare e prevenire situazioni simili in futuro.
Ripartenza del premio Colasanti-Lopez
Inoltre, Mattia ha richiesto un segnale concreto da parte della Regione, chiedendo la ripresa del Premio “Colasanti-Lopez”, dedicato alle due donne vittime del massacro del Circeo. Questo premio, finanziato dalla Regione, è attualmente bloccato e rappresenterebbe un’iniziativa significativa per promuovere la cultura del rispetto e della parità di genere all’interno delle scuole.
L’episodio al Liceo Giulio Cesare ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle scuole e sull’importanza di un’educazione che possa prevenire atti di violenza e discriminazione, rendendo le istituzioni scolastiche luoghi di crescita e protezione per tutti gli studenti.