La Svizzera si prepara a votare su servizio militare e tassa di successione per i facoltosi

Marianna Perrone

Novembre 30, 2025

Domenica 30 novembre 2025, gli svizzeri si preparano a esprimere il proprio voto in un importante referendum che potrebbe modificare il servizio militare nel paese. Questa consultazione popolare prevede l’introduzione di un servizio civico obbligatorio, esteso anche alle donne, una proposta che mira a riformare l’attuale sistema che richiede solo agli uomini svizzeri di prestare servizio nell’esercito o nella protezione civile. I sostenitori dell’iniziativa affermano che non si tratta di abolire il servizio militare, ma di ampliare l’obbligo di prestare servizio a settori cruciali come la protezione del clima, la sicurezza alimentare e l’assistenza sociale.

Dettagli sul referendum

Il referendum, che si svolgerà in tutta la Svizzera, non si limita solo alla questione del servizio militare. Gli elettori saranno chiamati a votare anche su un’altra proposta, quella di introdurre una tassa di successione sui grandi patrimoni. I proventi di questa tassa sarebbero destinati a sostenere iniziative legate al clima, un tema di crescente importanza in un contesto globale sempre più attento alle questioni ambientali.

Il contesto politico e sociale

In un contesto politico e sociale in continua evoluzione, il referendum del 30 novembre rappresenta un momento cruciale per il futuro della Svizzera. L’idea di un servizio civile obbligatorio per le donne è stata accolta con entusiasmo da alcuni gruppi, che la vedono come un’opportunità per promuovere l’uguaglianza di genere e coinvolgere un numero maggiore di cittadini nelle questioni di sicurezza e protezione della comunità. Tuttavia, ci sono anche timori riguardo alla fattibilità di un simile cambiamento e alle sue implicazioni pratiche.

Il dibattito si è intensificato nelle ultime settimane, con manifestazioni e campagne pubbliche che hanno cercato di influenzare l’opinione pubblica. I sostenitori della riforma sottolineano l’importanza di adattare il servizio militare alle esigenze moderne, mentre i critici avvertono che un cambiamento così radicale potrebbe minare le fondamenta del sistema attuale.

La giornata di voto si preannuncia quindi come un momento decisivo, non solo per quanto riguarda il servizio militare, ma anche per il futuro della democrazia svizzera e il modo in cui la società affronta le sfide contemporanee. Gli esiti del referendum potrebbero avere ripercussioni significative sulla legislazione futura e sulla percezione del servizio civile nel paese.

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