La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ospita fino al 27 febbraio 2026 una mostra dedicata a Eduardo Scarpetta, figura fondamentale della commedia moderna italiana. L’esposizione, intitolata ‘Eduardo Scarpetta. Il teatro come dinastia’, celebra il centenario della morte del grande autore, offrendo un viaggio affascinante nella drammaturgia napoletana e italiana tra il XIX e il XX secolo. In collaborazione con la Biblioteca Museo Teatrale Siae e l’Archivio Storico Siae, l’evento presenta una vasta gamma di materiali, tra cui fotografie, lettere, copioni e documenti d’archivio, che raccontano la vita e l’opera di Scarpetta.
Un viaggio nella vita di Eduardo Scarpetta
Attraverso una selezione di materiali storici, la mostra mette in luce l’evoluzione artistica di Scarpetta, un autore che ha saputo elevare la commedia popolare a un livello di grande dignità, rendendola accessibile a un pubblico vasto. L’esposizione si apre con gli esordi di Scarpetta al fianco di Antonio Petito, prosegue con il successo di Miseria e Nobiltà e analizza la celebre controversia con Gabriele D’Annunzio. Questi eventi segnano il percorso di un artista che ha gettato le basi della comicità moderna e ha influenzato generazioni di attori e autori.
La mostra non si limita a presentare Scarpetta come un semplice autore, ma lo restituisce nella sua complessità di attore, capocomico e innovatore. La narrazione si arricchisce di aneddoti e dettagli che permettono al visitatore di immergersi nel mondo teatrale dell’epoca, scoprendo l’importanza del suo contributo alla cultura italiana.
Documenti e copioni storici
Un’attenzione particolare è dedicata ai copioni conservati presso la Biblioteca Teatrale Siae, che fungono da preziose testimonianze del lavoro di Scarpetta e della missione della Siae nella tutela del diritto d’autore. I manoscritti, spesso annotati e corretti, offrono uno sguardo diretto sul processo creativo dell’autore. Tra i titoli esposti, spiccano le battute di Don Felice Sciosciammocca e le pagine di opere come Tre Pecore Viziose!!! e Nu turco napulitano, che hanno contribuito a rendere immortale il teatro comico napoletano.
Oltre ai testi di Scarpetta, la mostra include una sezione dedicata ai De Filippo, con il copione autografo di Eduardo De Filippo intitolato “Chill’è pazzo!!…”. Questo materiale testimonia l’eredità artistica e familiare di una dinastia che ha segnato profondamente il Novecento italiano, evidenziando il legame tra le generazioni di artisti.
Esperienza immersiva e multimediale
La mostra offre anche una sezione multimediale che permette ai visitatori di esplorare digitalmente opere e riviste della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Inoltre, per la prima volta, è possibile ammirare fotografie provenienti dall’archivio privato di Luigi Esposito, un artista napoletano noto per la sua collaborazione con Scarpetta e Totò. Questi materiali arricchiscono ulteriormente l’esperienza del visitatore, rendendo la mostra un evento da non perdere.
Nei suggestivi spazi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, l’esposizione si trasforma in un vero e proprio proscenio, offrendo un racconto immersivo tra testi, immagini e memorie. I visitatori possono così “sedersi in platea” e riscoprire la voce senza tempo di un genio del teatro, attraverso locandine e carteggi che raccontano storie di passione e creatività.
L’ingresso alla mostra è libero, invitando tutti a partecipare a questa celebrazione della cultura teatrale italiana.
