Palestinesi uccisi a Jenin: l’Onu parla di ‘apparente esecuzione’

Egidio Luigi

Novembre 29, 2025

ROMA, 29 novembre 2025, 08:36 – L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha definito l’episodio avvenuto in Cisgiordania come una “apparente esecuzione sommaria”. Due palestinesi sono stati colpiti a morte dalle forze israeliane mentre si arrendevano. Il portavoce dell’Alto Commissariato per i diritti umani dell’Onu, Jeremy Laurence, ha espresso il suo sgomento in merito all’accaduto, avvenuto giovedì a Jenin.

Dettagli dell’incidente

Il tragico evento è stato reso noto grazie alla diffusione di un video da parte del canale arabo Al Ghad Tv. Le immagini mostrano chiaramente le due vittime che escono da un edificio con le mani alzate, un gesto che indica la loro intenzione di arrendersi. Tuttavia, mentre si trovano in quella posizione vulnerabile, i militari israeliani puntano le armi contro di loro. Il video prosegue con il suono di colpi di arma da fuoco, che si conclude con le due persone accasciate a terra.

La reazione dell’Onu è stata immediata, con Laurence che ha descritto l’episodio come “un’altra apparente esecuzione sommaria”, sottolineando la gravità della situazione e la necessità di una risposta adeguata.

Indagini in corso

In seguito a quanto accaduto, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) e la polizia israeliana hanno annunciato l’apertura di un’indagine per fare chiarezza sull’accaduto. L’ufficio del portavoce ha dichiarato che si stanno raccogliendo informazioni e che verranno esaminati tutti gli aspetti dell’incidente. La comunità internazionale attende con interesse i risultati di questa indagine, mentre la tensione nella regione continua ad aumentare.

L’episodio di Jenin si inserisce in un contesto di crescente violenza tra israeliani e palestinesi, con frequenti scontri e tensioni che caratterizzano la Cisgiordania. Le organizzazioni per i diritti umani hanno da tempo denunciato l’uso eccessivo della forza da parte delle autorità israeliane, e questo evento potrebbe intensificare ulteriormente le critiche a livello globale.

Le immagini del video, che mostrano la vulnerabilità delle due vittime, hanno suscitato indignazione e preoccupazione tra i sostenitori dei diritti umani. L’Onu ha ribadito la propria posizione contro l’uso della violenza e ha chiesto che vengano rispettati i diritti fondamentali di tutte le persone coinvolte nel conflitto.

La situazione rimane tesa e la comunità internazionale continua a monitorare gli sviluppi, auspicando che si possa giungere a una soluzione pacifica e duratura per la regione.

×