Palazzo Reale di Napoli: il restauro del Giardino Romantico prende vita

Marianna Perrone

Novembre 29, 2025

Nel Giardino Romantico del Palazzo Reale di Napoli, un imponente progetto di restauro ha portato alla piantumazione di oltre 4000 nuove piante. I lavori, avviati nel settembre 2024, hanno riguardato la riqualificazione degli aspetti vegetali, impiantistici e architettonici del giardino. Con il cantiere ormai concluso, è emersa la necessità di adattare le attività alle condizioni climatiche, con una pausa nelle operazioni durante i mesi estivi.

iniziativa “aspettando primavera”

Grazie all’iniziativa “Aspettando Primavera”, i visitatori hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino l’avanzamento dei lavori. L’architetto Marco Ferrari ha spiegato che il progetto è stato frutto di due anni di studi e ricerche, mirato a valorizzare il patrimonio vegetale e a ripristinare l’importanza del collezionismo botanico. Le operazioni non si sono limitate a pavimentazioni e impianti, ma hanno incluso anche la cura degli alberi esistenti, attraverso potature mirate e abbattimenti necessari per garantire la sicurezza del giardino. Tra le azioni significative vi è stata la salvaguardia di un Pinus canariensis centenario, le cui radici sono state liberate, e l’introduzione di nuovi esemplari arborei.

consolidamento del paramento lapideo

Un altro aspetto rilevante del restauro ha riguardato il consolidamento di un tratto del paramento lapideo neobarocco del viale novecentesco, che mostrava segni di cedimento a causa delle radici di un Ficus magnolioides. Questo intervento ha rappresentato un equilibrio delicato tra la conservazione di un monumento arboreo e di uno architettonico, entrambi storici e coesistenti da oltre un secolo. È stato creato un nuovo spazio per le radici aeree dell’albero, assicurando la stabilità senza compromettere il muro in pietra vesuviana e travertino di Trani, progettato dall’ingegnere Camillo Guerra.

costo degli interventi

Il costo complessivo degli interventi, che ammonta a oltre 900mila euro, è parte del Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali, finanziato dal Ministero della Cultura. Tiziana D’Angelo, direttrice delegata del Palazzo Reale di Napoli, ha evidenziato l’importanza di aprire le porte del cantiere al pubblico, per far comprendere la complessità di un restauro che interessa circa un ettaro e mezzo di giardino, un vero e proprio polmone verde nel cuore della città, nonché un luogo culturale da preservare.

rimozione della pavimentazione

Le attività di restauro hanno comportato anche la rimozione della pavimentazione in asfalto del viale neobarocco, che si trova perpendicolare all’accesso della Biblioteca Nazionale. Le superfici sono state rifatte in cocciopesto di tufo, con un occhio attento al drenaggio delle acque meteoriche, una misura necessaria per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Almerinda Padricelli, architetto responsabile del progetto, ha sottolineato l’importanza di recuperare non solo il verde, ma anche le infrastrutture e gli impianti presenti nel giardino.

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