Il 29 novembre 2025, il governo del Perù ha annunciato una serie di misure straordinarie al confine con il Cile, in risposta a timori crescenti riguardo a un potenziale afflusso di migranti. Questa decisione è stata presa a seguito delle imminenti elezioni presidenziali cilene, nelle quali il candidato di estrema destra, José Antonio Kast, è in lizza per la vittoria. Kast ha espresso chiaramente la sua intenzione di espellere i migranti privi di documenti, suscitando preoccupazioni nel vicino paese andino.
Stato di emergenza e invio di militari
Il governo peruviano ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione di Tacna, situata nel sud del Paese, per un periodo di 60 giorni. Questa misura è stata adottata per rafforzare i controlli di sicurezza e prevenire un possibile aumento del numero di migranti che cercano di entrare in Perù. Le autorità locali hanno già iniziato a mobilitare le forze armate per garantire una sorveglianza più rigorosa lungo il confine, in un tentativo di contenere quella che potrebbe diventare una crisi migratoria.
La situazione è particolarmente delicata, poiché il Perù ha già affrontato sfide significative legate alla migrazione negli ultimi anni. L’arrivo di rifugiati e migranti, spesso in fuga da condizioni di vita difficili nei loro paesi d’origine, ha messo a dura prova le risorse e i servizi sociali del Perù. La paura di un ulteriore aumento di questo fenomeno, in concomitanza con l’elezione di un presidente di destra in Cile, ha spinto il governo a prendere misure preventive.
Le elezioni presidenziali cilene e le promesse di Kast
José Antonio Kast, noto per le sue posizioni conservatrici e per la sua retorica anti-immigrazione, ha attirato l’attenzione sia in Cile che all’estero. Durante la sua campagna, ha promesso di adottare un approccio severo nei confronti dei migranti, sostenendo che la presenza di persone senza documenti rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale. La sua visione ha trovato risonanza tra una parte dell’elettorato cileno, preoccupato per le conseguenze economiche e sociali della migrazione.
Le elezioni presidenziali in Cile si avvicinano e le tensioni al confine con il Perù aumentano. Le autorità peruviane stanno monitorando attentamente la situazione e si preparano a rispondere rapidamente a qualsiasi cambiamento nel flusso migratorio. La preoccupazione è che, con una vittoria di Kast, molti migranti possano cercare di attraversare il confine in massa, temendo di essere espulsi dal Cile.
La situazione al confine rappresenta una sfida complessa per il governo peruviano, che deve bilanciare le esigenze di sicurezza con i diritti umani dei migranti. Le autorità stanno cercando di trovare un modo per gestire l’emergenza senza compromettere il benessere di coloro che fuggono da situazioni difficili.
