Trump annuncia il blocco dell’immigrazione dai Paesi in via di sviluppo

Marianna Perrone

Novembre 28, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha comunicato una drastica decisione riguardante l’immigrazione, annunciando l’intenzione di “sospendere definitivamente l’immigrazione proveniente da tutti i Paesi del Terzo Mondo”. Questa dichiarazione è stata rilasciata il 28 novembre 2025 attraverso un post sulla piattaforma Truth, dove Trump ha espresso la sua convinzione che tale misura sia necessaria per permettere al sistema statunitense di “riprendersi completamente”.

La posizione del presidente Trump

Durante il suo intervento, Trump ha sottolineato l’urgenza di affrontare l’attuale situazione migratoria, affermando che “solo la migrazione inversa può porre rimedio a questa situazione”. Questo approccio, secondo il presidente, è essenziale per ripristinare l’ordine e la sicurezza nel Paese. La sua retorica si è concentrata su un messaggio di esclusione, rivolgendosi a coloro che considera una minaccia per i valori americani. Ha dichiarato: “A parte questo buon Ringraziamento a tutti, ad eccezione di coloro che odiano, rubano, uccidono e distruggono tutto ciò che l’America rappresenta: non resterete qui a lungo”.

Le affermazioni di Trump si inseriscono in un contesto politico caratterizzato da un forte dibattito sull’immigrazione e sulla sicurezza nazionale. La sua amministrazione ha sempre posto l’accento sulla necessità di proteggere i confini e di rivedere le politiche migratorie, cercando di rispondere alle preoccupazioni di una parte significativa dell’elettorato americano.

Le reazioni alla proposta

La proposta di Trump ha suscitato reazioni contrastanti sia a livello politico che sociale. I sostenitori della sua linea dura sull’immigrazione vedono questa decisione come un passo necessario per garantire la sicurezza e la stabilità del Paese. D’altra parte, i critici avvertono che tali misure potrebbero avere conseguenze devastanti per le comunità immigrate e per l’economia statunitense, che storicamente ha beneficiato della diversità e del contributo degli immigrati.

Organizzazioni per i diritti umani e gruppi di attivisti hanno già denunciato la proposta, definendola discriminatoria e contraria ai principi fondamentali di accoglienza e inclusione che caratterizzano la società americana. Le prossime settimane saranno cruciali per osservare come questa decisione verrà implementata e quali misure concrete seguiranno.

L’annuncio di Trump si colloca in un periodo di crescente polarizzazione politica negli Stati Uniti, dove le questioni legate all’immigrazione continuano a essere un tema centrale nel dibattito pubblico. Con le elezioni presidenziali all’orizzonte, è evidente che la strategia migratoria sarà un argomento chiave per il futuro politico del presidente e per la sua amministrazione.

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