Tre editori italiani su quattro stanno già integrando strumenti di Intelligenza Artificiale all’interno delle loro strutture aziendali. Queste tecnologie vengono utilizzate per diverse attività, tra cui la creazione di materiali per la comunicazione, la redazione di paratesti e metadati, la progettazione di copertine e illustrazioni, e molto altro. Questo dato emerge dalla prima ricerca sistematica condotta in Italia sull’impiego di strumenti di Intelligenza Artificiale nelle case editrici.
Presentazione della ricerca
La presentazione della ricerca avverrà durante il programma professionale della fiera Più Libri Più Liberi, dedicata alla piccola e media editoria e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). L’evento si svolgerà dal 4 all’8 dicembre 2025 presso la Nuvola dell’EUR a Roma. L’incontro, intitolato “L’Intelligenza Artificiale in casa editrice: per fare cosa?”, è fissato per il 6 dicembre alle ore 12:30 nella Sala Aldus.
Interventi di spicco
Durante l’incontro interverranno figure di spicco del settore, tra cui il presidente di AIE, Innocenzo Cipolletta, e relatori quali Andrea Angiolini, delegato AIE all’innovazione, Cristina Mussinelli, responsabile AIE per il digitale, e Nicola Cavalli di Ledizioni.
Analisi della ricerca
La ricerca analizza vari aspetti dell’uso dell’AI nei processi aziendali, evidenziando le opportunità che le case editrici hanno identificato, ma anche le preoccupazioni riguardanti la tutela del diritto d’autore e il rischio di errori legati alle “allucinazioni” degli strumenti basati su Large Language Models. All’indagine hanno partecipato 97 editori, coinvolgendo un totale di 184 marchi editoriali.
