Momenti di grande tensione si sono vissuti nel cuore di Washington il 22 novembre 2025. A soli due isolati dalla Casa Bianca, in una zona affollata di turisti in occasione del Thanksgiving, un uomo di origini afghane, identificato come Rahmanullah Lakanwal, di 29 anni, ha aperto il fuoco intorno alle 15:00 ora locale (21:00 in Italia). L’attacco ha provocato il ferimento grave alla testa di due membri della Guardia Nazionale, la forza militare schierata da Donald Trump per contrastare il crimine nella capitale. Inizialmente si era diffusa la notizia della loro morte, successivamente smentita dalle autorità . L’FBI ha avviato un’indagine, in prima battuta, per terrorismo. Trump ha dichiarato: “L’autore della sparatoria è un animale e pagherà un prezzo molto alto”. La polizia ha descritto l’episodio come un’imboscata.
Il presidente, al momento dell’attacco, si trovava a Mar-a-Lago, in Florida, per il weekend festivo. Lakanwal, anch’esso ferito, è stato arrestato in meno di trenta minuti grazie alla presenza massiccia di forze di polizia nella zona.
Polizia: “Contro i militari un’imboscata”
Il vicecapo della polizia di Washington, Jeff Carroll, ha confermato durante una conferenza stampa che l’assalitore ha teso un’imboscata ai membri della Guardia Nazionale. Carroll ha spiegato che il sospettato è emerso da un angolo, ha impugnato un’arma da fuoco e ha aperto il fuoco sui due soldati. Fortunatamente, altri membri della Guardia Nazionale presenti nei paraggi sono accorsi in aiuto dei colleghi, immobilizzando rapidamente l’aggressore e fermando l’attacco. Non sono state fornite informazioni sul movente del gesto.
Media: “Aggressore arrivato negli Usa con programma Biden”
Rahmanullah Lakanwal, residente nello Stato di Washington, sembra aver agito da solo. Secondo le informazioni diffuse da fonti della CNN, Lakanwal si è spostato in auto e non ha collaborato con le forze dell’ordine. Era giunto negli Stati Uniti grazie a permessi speciali concessi dall’amministrazione Biden, in seguito al ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan, e aveva ottenuto asilo nel 2025.
Sindaco di Washington: “È stato un attacco mirato contro soldati”
La sindaca di Washington, Muriel Bowser, ha descritto la sparatoria come un “attacco mirato” contro i soldati della Guardia Nazionale. Questa dichiarazione sottolinea la gravità dell’incidente e la necessità di garantire la sicurezza dei membri delle forze armate.
“Dio benedica la nostra grande Guardia nazionale”
Donald Trump ha espresso il suo sostegno su Truth, affermando che l’aggressore, pur essendo gravemente ferito, “pagherà un prezzo molto alto”. Ha anche elogiato la Guardia Nazionale e le forze dell’ordine, definendole persone straordinarie e assicurando la sua vicinanza a loro.
Il Pentagono schiera altri 500 militari a Washington
Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha annunciato il dispiegamento di ulteriori 500 soldati a Washington. Questa decisione mira a rafforzare la sicurezza nella capitale, dove attualmente operano circa 2.000 membri della Guardia Nazionale nell’ambito di un’operazione contro il crimine avviata dall’amministrazione Trump. Nonostante l’assenza di incidenti significativi da agosto, la tensione rimane alta nella città , già militarizzata da tempo.
Fbi collabora alle indagini
Kristi Noem, segretaria al dipartimento per la sicurezza interna, ha garantito la piena collaborazione dell’FBI, che è intervenuto immediatamente dopo l’attacco. Il direttore del Bureau, Kash Patel, ha confermato l’impegno massimo per chiarire la dinamica dell’evento.
Farnesina: ambasciata verifica la presenza di italiani
L’ambasciata italiana negli Stati Uniti ha avviato verifiche per accertare il possibile coinvolgimento di cittadini italiani nella sparatoria, come comunicato dalla Farnesina.
