L’Argentina sostiene la candidatura di Rafael Grossi a segretario dell’Onu

Marianna Perrone

Novembre 27, 2025

Il governo argentino, sotto la guida di Javier Milei, ha ufficialmente espresso il proprio sostegno alla candidatura di Rafael Grossi, attuale direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), per il ruolo di Segretario Generale delle Nazioni Unite. Questa decisione è stata comunicata dal ministro degli Esteri di Buenos Aires, Pablo Quirno, attraverso un post su X, in cui ha elogiato il lavoro svolto da Grossi negli ultimi sei anni, evidenziando la sua capacità di affrontare situazioni complesse che mettono a rischio la pace e la sicurezza a livello globale.

Le qualità di Rafael Grossi

Pablo Quirno ha sottolineato che le competenze di Grossi sono fondamentali per ricoprire il ruolo di Segretario Generale, specialmente in un momento storico in cui l’ONU affronta nuove sfide. A 80 anni dalla sua fondazione, l’organizzazione ha bisogno di riforme significative per rafforzare la propria efficacia e rinnovare il proprio prestigio internazionale. Quirno ha affermato che il riconoscimento internazionale di Grossi dimostra la sua leadership e la sua capacità di operare in contesti difficili, rendendolo un candidato ideale per il prestigioso incarico.

Il contesto della candidatura

La candidatura di Rafael Grossi si inserisce in un protocollo di rotazione consolidato che prevede che la guida dell’ONU passi a un rappresentante dell’America Latina. In questo scenario, Grossi si unisce ad altri nomi di spicco come Michelle Bachelet, ex presidente del Cile, e Rebeca Grynspan, ex vicepresidente del Costa Rica. La competizione per il ruolo di Segretario Generale si fa quindi più intensa, con candidati che portano con sé esperienze e visioni differenti.

Critiche e riforme dell’ONU

La candidatura di Grossi potrebbe anche rappresentare un cambiamento significativo nella direzione dell’ONU, in risposta alle critiche mosse dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nei confronti dell’operato dell’organizzazione negli ultimi anni. Durante il suo recente intervento all’Assemblea delle Nazioni Unite, Javier Milei ha definito l’ONU come “un governo sovranazionale di burocrati”, esprimendo la necessità di una riforma profonda per riportare l’organizzazione alle sue origini, quando era considerata una grande istituzione. Questo approccio potrebbe influenzare le dinamiche politiche e diplomatiche all’interno dell’ONU, soprattutto in un periodo in cui la cooperazione internazionale è più che mai necessaria.

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