La moda evolve, il gusto personale prevale: nasce il fandom dello stile

Marianna Perrone

Novembre 27, 2025

La trasformazione della moda è in atto, con un cambiamento radicale che riflette la volontà delle persone di esprimere la propria identità attraverso ciò che indossano. Secondo la seconda edizione di Fanverse!, un osservatorio annuale condotto dall’agenzia creativa Hello, parte dell’ecosistema di We Are Social, i comportamenti dei consumatori stanno evolvendo grazie ai fandom, ovvero comunità che si formano attorno a valori e interessi condivisi. In questo contesto, il fenomeno dei fandom non si limita più a semplici appassionati di film o musica, ma si trasforma in una forza culturale in grado di influenzare creatività, mercato e cultura pop.

La relazione tra brand e consumatori

La ricerca mette in evidenza come la connessione tra individui e marchi sia sempre più influenzata dai valori e dalla partecipazione attiva. Questo cambiamento sta ridefinendo il modo in cui le comunità vivono la moda. Si osserva un’evoluzione dal conformismo all’espressione individuale, un passaggio che non è più un’eccezione, ma la norma. La nuova generazione di appassionati sta riscrivendo le regole del settore. Tradizionalmente, il “fashionista” era visto come un seguace delle tendenze, mentre lo “stile” rappresentava un’espressione personale, spesso intesa come una forma di ribellione contro le logiche della moda. Oggi, questa dinamica è cambiata. Lo stile è diventato il fulcro della comunità, un modo per riconoscersi e identificarsi tra simili. L’unicità non è più un atto solitario, ma una base per costruire nuove relazioni sociali.

Il fandom di stile emerge come nuovo fenomeno

Il report “Fanverse! – The Fashion Code” evidenzia un cambiamento significativo nel modo in cui le persone si avvicinano alla moda. Non si cercano più modelli da imitare, ma strumenti per esprimere la propria individualità e creare un look unico. Questo ha portato alla nascita del “fandom di stile“, comunità che si uniscono attorno a valori e pratiche condivise, piuttosto che attorno a tendenze specifiche. Questo spostamento di focus rappresenta una vera e propria inversione di paradigma, dove lo stile diventa un principio aggregante, favorendo il riconoscimento reciproco piuttosto che l’emulazione. La moda, quindi, diventa un mezzo per costruire legami e identità, piuttosto che un semplice insieme di regole da seguire.

I dati chiave della ricerca

I risultati della ricerca rivelano alcuni dati significativi sul rapporto degli italiani con la moda. Il 59% degli intervistati vive la moda come uno spazio di sperimentazione creativa, piuttosto che come un insieme di tendenze da seguire. Inoltre, il 71% acquista moda second-hand non solo per motivi economici, ma per costruire uno stile personale e originale, segnalando una crescente ricerca di autenticità e valori circolari. Il 60% degli italiani sceglie brand che dimostrano un reale impegno etico e sociale. Un altro dato interessante è che il 77% non è più legato a nessun creator specifico; ciò che conta è la genuinità e l’ispirazione del contenuto. Infine, il valore attribuito alla competenza nelle comunità pesa più del prezzo di un capo. Questi numeri indicano chiaramente un cambiamento nel modo in cui gli italiani desiderano costruire il proprio stile, allontanandosi dalle tradizionali logiche della moda.

Sara De Mattia, Managing Director di Hello, sottolinea che le persone oggi cercano partner culturali che possano amplificare la loro identità e i valori in cui credono. Il fandom di stile non è una semplice tendenza, ma un nuovo modo di vivere la moda, caratterizzato da partecipazione, valori e identità. Le scelte estetiche si trasformano in dichiarazioni culturali e strumenti di riconoscimento reciproco, segnando un’epoca in cui la moda diventa un mezzo per esprimere chi siamo realmente.

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