Italia propone Roma come possibile sede per l’Autorità doganale europea

Marianna Perrone

Novembre 27, 2025

L’Italia ha ufficialmente presentato la candidatura di Roma per ospitare la futura Autorità doganale europea, nota come European Union Customs Authority (Euca). Questa iniziativa è parte della riforma doganale dell’Unione Europea, e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia delle Dogane e il Comune di Roma hanno rilasciato un comunicato congiunto per illustrare i dettagli. La nuova istituzione avrà la responsabilità di gestire il Data Hub europeo, armonizzare le procedure e coordinare l’analisi dei rischi e le attività operative tra le amministrazioni dei vari Stati membri.

Le competenze italiane nel settore doganale

La proposta avanzata dall’Italia si basa sulle elevate competenze dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm), che è riconosciuta come una delle più avanzate in Europa per quanto riguarda la digitalizzazione, l’integrazione dei dati, la lotta contro le frodi e l’applicazione del Codice doganale dell’Unione. La candidatura di Roma rappresenta un progetto solido e competitivo, concepito per supportare l’avvio e il consolidamento della nuova Autorità in una città che è un simbolo a livello mondiale per la sua storia, cultura e arte.

La posizione strategica di Roma, situata nel cuore del Mediterraneo, contribuisce ulteriormente a rendere la capitale italiana un luogo ideale per la sede della nuova istituzione. La combinazione di un’eredità culturale ricca e una visione moderna e internazionale rende Roma un candidato particolarmente attraente per la Commissione Ue. La creazione di un hub doganale europeo a Roma non solo rafforzerebbe il ruolo dell’Italia nel panorama europeo, ma potrebbe anche stimolare la crescita economica e la cooperazione tra gli Stati membri.

Implicazioni per il futuro dell’Unione Europea

La creazione dell’Euca rappresenta un passo significativo verso l’armonizzazione delle politiche doganali all’interno dell’Unione Europea. Con l’aumento del commercio internazionale e l’evoluzione delle tecnologie, è fondamentale che le procedure doganali siano non solo efficienti, ma anche sicure. La nuova Autorità avrà il compito di sviluppare standard comuni e pratiche migliori, facilitando il commercio e riducendo al contempo i rischi di frodi e traffico illecito.

La candidatura di Roma potrebbe anche influenzare le dynamiche politiche all’interno dell’Unione Europea, poiché evidenzia l’importanza di una cooperazione più stretta tra gli Stati membri. Un’Autorità doganale europea centralizzata potrebbe migliorare la gestione delle crisi e delle emergenze, garantendo una risposta coordinata e tempestiva alle sfide globali. L’Italia, attraverso questa iniziativa, si propone non solo come un leader nel settore doganale, ma anche come un attore chiave nel rafforzare l’unità e la coesione dell’Unione Europea.

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