Una donna ha condiviso la sua esperienza riguardo a un incontro avvenuto in un contesto lavorativo. Secondo il suo racconto, ha premuto il pulsante per ordinare un caffè con una leggera dose di zucchero. In quel momento, Nègre, il suo interlocutore, ha preso la tazza e si è diretto lungo un corridoio per salutare un collega. Dopo aver completato questo gesto, è tornato per consegnarle la bevanda. Successivamente, Nègre ha proposto di proseguire la conversazione all’aperto, affermando: “Il tempo è meraviglioso, continuiamo a camminare fuori?“.
Il colloquio nei giardini delle tuileries
Il colloquio si è svolto nei giardini delle Tuileries, un luogo emblematico situato vicino al Louvre, e avrebbe potuto prolungarsi per ore. La donna ha descritto il suo stato d’animo in quel momento: “Mi tremavano le mani, il cuore batteva forte, il sudore colava sulla fronte, stavo diventando rossa. Ho detto: ‘Ho bisogno di una pausa’. Ma lui continuava a camminare”.
Un momento di vulnerabilità
In una fase di crescente ansia, ha rivelato di aver dovuto accovacciarsi per cercare di riprendersi. Nègre, avvicinandosi, si è tolto la giacca e ha dichiarato: “Ti proteggerò io“. La donna ha confessato di aver trovato tutto ciò piuttosto strano e di aver pensato: “Ho rovinato il mio colloquio”. La situazione ha messo in evidenza la vulnerabilità e l’impatto emotivo che tali interazioni possono avere, specialmente in un contesto professionale.