L’udienza che si è svolta il 12 novembre 2025 davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Roma ha visto al centro la questione dell’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura riguardo alla strage di Ustica avvenuta nel 1980. Il Giudice Livio Sabatini ha deciso di rinviare la discussione al 19 dicembre, ordinando l’acquisizione dell’elenco completo dei familiari superstiti delle vittime, documento custodito presso il Ministero dell’Interno. Inoltre, il Giudice si è riservato di valutare la proposta di includere la Presidenza del Consiglio dei Ministri come parte offesa nel procedimento, richiesta sostenuta dal Pubblico Ministero ma contestata da alcune altre parti.
Presenza dei familiari delle vittime
Durante l’udienza erano presenti diversi familiari delle vittime, i quali hanno espresso la loro posizione al termine della sessione. L’Associazione Parentela delle Vittime della Strage di Ustica ha sottolineato come nella richiesta di archiviazione sia emersa la presenza di una portaerei francese quella notte, un fatto che il governo francese ha sempre smentito. Secondo l’Associazione, sono state trovate prove di un’esercitazione aerea in corso, il che, a loro avviso, impone la continuazione delle indagini per fare chiarezza su quanto accaduto.
Richieste di archiviazione e indagini in corso
Il Giudice sta esaminando due richieste di archiviazione, ora riunificate, presentate dai Pubblici Ministeri di Piazzale Clodio nei mesi scorsi. Una delle indagini era stata aperta nel 2008, in seguito alle dichiarazioni dell’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, mentre l’altra risale al 2022, dopo un esposto dell’Associazione per la Verità su Ustica. Entrambi i fascicoli sono attualmente contro ignoti. Gli inquirenti hanno avviato rogatorie in diversi Paesi, tra cui la Francia, e hanno ascoltato vari testimoni, ma finora non sono emersi elementi utili a chiarire i fatti accaduti nei cieli italiani il 27 giugno di 45 anni fa. I Pubblici Ministeri continuano a ritenere plausibile lo scenario di una battaglia aerea, escludendo la possibilità che l’incidente sia stato causato da un’esplosione a bordo dell’aereo.
