Palazzo Niemeyer: ristrutturazione degli ambienti della sede Mondadori

Egidio Luigi

Novembre 26, 2025

Palazzo Niemeyer, un’opera di grande valore architettonico firmata dal celebre architetto brasiliano Oscar Niemeyer, ha recentemente subito un importante intervento di ristrutturazione e riqualificazione. Situato a Segrate, alle porte di Milano, l’edificio ospita il Gruppo Mondadori dal 1975 e il progetto di rinnovamento ha come obiettivo principale quello di valorizzare questa storica struttura, mantenendo intatto il suo carattere distintivo. La ristrutturazione è stata concepita in chiave contemporanea, puntando su soluzioni innovative, funzionali e sostenibili, che mirano a promuovere la collaborazione negli spazi open space, parte integrante del progetto originale.

Il valore del progetto di ristrutturazione

Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, definendolo un’opportunità per dare nuova vita a un luogo che rappresenta una parte fondamentale della storia dell’azienda e della sua identità. A cinquant’anni dalla sua inaugurazione, il progetto ha permesso di rendere la sede più efficiente, sostenibile e inclusiva. Porro ha evidenziato come il nuovo ambiente di lavoro rifletta i valori aziendali di apertura, innovazione e attenzione alle persone.

I lavori di ristrutturazione hanno interessato una superficie complessiva di oltre 20.000 metri quadrati e sono stati realizzati grazie alla collaborazione tra Generali Real Estate, proprietaria dell’immobile attraverso il fondo Mascagni, e il Gruppo Mondadori. L’intervento ha avuto come obiettivo non solo il rinnovamento degli spazi, ma anche la loro adattabilità alle nuove esigenze lavorative.

Innovazione e design negli spazi di lavoro

Benedetto Giustiniani, Head of Southern Europe Region di Generali Real Estate, ha espresso orgoglio per il risultato ottenuto, sottolineando come Palazzo Niemeyer sia uno degli edifici più iconici del patrimonio immobiliare dell’azienda. L’intervento ha saputo rinnovare la struttura in un’ottica moderna e flessibile, mantenendo al contempo l’unicità storica e architettonica dell’edificio.

La direzione creativa del progetto è stata affidata allo studio internazionale Cra-Carlo Ratti Associati, con Carlo Ratti, partner fondatore e curatore della Biennale Architettura 2025, a guidare il team. La collaborazione con Italo Rota, uno dei principali esponenti dell’architettura italiana, ha portato a una radicale reinterpretazione degli spazi, rispondendo alle esigenze emerse negli ultimi anni per una coesistenza tra lavoro in presenza e flessibilità.

Il nuovo layout degli uffici prevede postazioni open space, aree di concentrazione e spazi di socializzazione, progettati per stimolare la creatività e il confronto tra colleghi. Il risultato è un ambiente fluido e aperto, ricco di verde e in armonia con il paesaggio circostante. Carlo Ratti ha spiegato che l’approccio progettuale ha comportato una rivisitazione degli arredi originali scelti da Niemeyer, integrando materiali riciclati e una selezione di oggetti di design italiano, per creare spazi che favoriscano la collaborazione e l’innovazione.

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