La prima casa di Pier Paolo Pasolini a Roma, situata in via Giovanni Tagliere 3, riapre al pubblico nel 2025, a cinquant’anni dalla morte del celebre poeta e regista. Questo appartamento, dove Pasolini visse con la madre dal 1951 al 1954 e scrisse l’opera ‘Ragazzi di vita‘, diventa così un importante centro culturale nella capitale italiana.
Iniziativa di riapertura
L’iniziativa di riaprire la casa è stata avviata dal produttore cinematografico e televisivo Pietro Valsecchi, che ha acquistato l’immobile all’asta dopo le controversie legate alla sua vendita, avvenuta a seguito del fallimento del gruppo proprietario. L’intento di Valsecchi era quello di trasformare la residenza in un luogo accessibile alla cittadinanza, un obiettivo che si è concretizzato con il passaggio della proprietà al Ministero della Cultura, ufficializzato nel luglio del 2024. Questa apertura coincide con il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pasolini.
Presentazione della riapertura
Durante la presentazione della riapertura, Valsecchi ha dichiarato: “Finalmente questo luogo diventa vivo e non solo di memoria”. Ha ricordato il suo legame con Pasolini, risalente agli anni ’70, quando conobbe Laura Betti, che lo introdusse alla figura del poeta. La sua decisione di acquistare e donare la casa è stata motivata da un forte senso di responsabilità verso il patrimonio culturale. Massimo Osanna, direttore generale dei Musei, ha descritto l’azione di Valsecchi come un “gesto di liberalità civile e volontà di condivisione”.
Apertura al pubblico
La casa di Pasolini, ristrutturata per ricreare l’atmosfera originale, sarà aperta al pubblico dal giovedì alla domenica. Luca Mercuri, direttore ad interim del Pantheon e di Castel Sant’Angelo, ha specificato che l’ingresso sarà gratuito e che molte attività saranno disponibili anche in streaming. In occasione dell’inaugurazione, è stata presentata la mostra fotografica ‘La verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni. Le case di Pasolini a Roma‘, che illustra attraverso fotografie il percorso di Pasolini nella capitale, evidenziando i suoi interessi tra centro e periferia.
Valorizzazione della memoria
Questo progetto rappresenta un’importante valorizzazione della memoria di Pasolini e un’opportunità per il pubblico di avvicinarsi alla sua eredità culturale.
