Il 2025 segna un importante cambiamento nella struttura della Diocesi di Roma, con un ritorno alla definizione originale del Settore Centro. Questo avviene dopo che Papa Francesco, nel 2024, aveva deciso di suddividere il Centro tra diversi settori, con l’intento di integrare le periferie con il centro storico della capitale. Tuttavia, l’attuale pontefice, Papa Leone XIV, ha ritenuto opportuno ripristinare l’unità del Settore Centro, come annunciato nella sua Lettera Apostolica emessa in forma di Motu Proprio.
Il Motu proprio e le sue motivazioni
Il 4 ottobre 2024, Papa Francesco aveva pubblicato il Motu Proprio intitolato “La vera bellezza”, sottolineando l’importanza di un approccio che unisse le diverse aree della Diocesi. In particolare, il Papa aveva messo in evidenza la necessità di un’integrazione tra le zone più centrali e quelle periferiche, per promuovere una Chiesa più inclusiva e coesa. Tuttavia, con l’approssimarsi della conclusione dell’Anno Giubilare, Papa Leone XIV ha ritenuto che la specificità e l’unitarietà del Settore Centro fossero emerse con maggiore chiarezza.
Nella sua recente comunicazione, il pontefice ha affermato: “Restando immutata la motivazione, le premesse e le considerazioni fatte nel Motu Proprio, stabilisco e dispongo che le cinque Prefetture, dalla I alla V, ritornino a far parte di un unico Settore Centro“. Questo cambiamento non solo segna una revisione della struttura organizzativa, ma riflette anche una visione pastorale che riconosce l’importanza di un’identità forte per il Centro della Diocesi di Roma.
Le implicazioni del ripristino del Settore centro
Il ripristino del Settore Centro come entità unica ha diverse implicazioni per la comunità cattolica di Roma. Da un lato, si tratta di un ritorno a una tradizione consolidata che potrebbe favorire una maggiore coesione tra le varie realtà parrocchiali. Dall’altro, potrebbe anche comportare sfide nella gestione delle attività e dei servizi, poiché le esigenze delle diverse aree dovranno essere integrate in un’unica visione.
In questo contesto, il Giubileo ha giocato un ruolo cruciale. Durante questo periodo, le celebrazioni e le attività hanno messo in luce non solo la bellezza del patrimonio storico e religioso della capitale, ma anche l’importanza di un approccio unitario nella pastorale. Papa Leone XIV ha evidenziato come l’Anno Giubilare abbia contribuito a rafforzare il senso di appartenenza e identità tra i fedeli, rendendo evidente la necessità di un Settore Centro coeso e ben definito.
Con questo nuovo assetto, la Diocesi di Roma si prepara ad affrontare le sfide future, con l’obiettivo di mantenere viva la fede e l’impegno sociale tra i suoi membri, in un contesto urbano in continua evoluzione.
