Le recenti inondazioni che hanno colpito l’Albania settentrionale all’inizio della settimana hanno avuto un impatto devastante sulle spiagge locali. Le mareggiate e le correnti hanno portato a riva un’enorme quantità di rifiuti, tra cui sacchetti di plastica e bottiglie, trasformando i tratti di costa in un panorama di detriti.
La situazione a Lezha
Il comune di Lezha, situato nel nord-ovest del Paese, è stato il più colpito da questa emergenza ambientale. Secondo quanto riportato dall’Agenzia per la protezione civile, circa 220 ettari di territorio risultano ancora allagati. Le immagini diffuse mostrano chiaramente l’entità dei danni: lungo la battigia si possono vedere enormi cumuli di plastica e altri rifiuti, rendendo le spiagge irriconoscibili. La forza delle acque ha portato a una situazione critica, con strati di immondizia che coprono la sabbia.
Interventi delle autorità
Le autorità locali sono attivamente impegnate nel monitoraggio della situazione e nella pianificazione di interventi di pulizia. Tuttavia, le avverse condizioni meteorologiche continuano a ostacolare i lavori di recupero. Gli operatori della protezione civile e i volontari stanno cercando di gestire l’emergenza, ma il maltempo rende difficile l’accesso alle aree più colpite. Le operazioni di pulizia sono fondamentali non solo per ripristinare l’aspetto delle spiagge, ma anche per prevenire danni ecologici a lungo termine, che potrebbero influenzare la fauna marina e la salute dell’ambiente costiero.
L’attenzione ora è rivolta alla necessità di un intervento coordinato per affrontare questa crisi e garantire che le spiagge dell’Albania possano tornare a essere un luogo sicuro e accogliente per residenti e turisti. La situazione attuale richiede un impegno collettivo per affrontare le conseguenze delle inondazioni e per prepararsi a eventuali eventi futuri, in un’ottica di sostenibilità e protezione dell’ambiente.
