L’operazione condotta dallesercito israeliano ha avuto luogo nella periferia sud di Beirut, in Libano, il 15 gennaio 2025, e ha portato alla morte del Capo di stato maggiore di Hezbollah. L’attacco aereo ha causato un bilancio di 5 vittime e 28 feriti. Secondo quanto riportato dall’emittente Channel 12, Israele non avrebbe avvisato in anticipo gli Stati Uniti riguardo a questa operazione militare.
Tregua a Gaza in pericolo
Nel frattempo, la tregua raggiunta a Gaza, frutto di un piano sostenuto dagli Stati Uniti, si trova nuovamente in pericolo. Diversi raid aerei israeliani hanno colpito varie aree della Striscia di Gaza, provocando, secondo fonti palestinesi, 21 vittime e un numero significativo di feriti. Le autorità di Tel Aviv accusano Hamas di aver violato il cessate il fuoco, sostenendo che i miliziani abbiano aperto il fuoco oltre la Linea Gialla, che segna il confine della zona sotto il controllo delle Forze di Difesa Israeliane (IDF).
Richiesta di intervento internazionale
Hamas, dal canto suo, respinge le accuse israeliane e richiede l’intervento dei mediatori internazionali, ritenendo che ci sia stata una violazione degli accordi di cessate il fuoco. In questo contesto, si è svolto un incontro a Il Cairo tra i leader di Hamas e il capo dell’intelligence egiziana. L’incontro ha avuto come obiettivo la discussione sulla conclusione della prima fase del piano di cessate il fuoco e sulla pianificazione della sua seconda fase.
Situazione tesa nella regione
La situazione nella regione rimane tesa, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di violazioni e con le conseguenze umanitarie che continuano a crescere. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, sperando in una risoluzione pacifica che possa porre fine a un conflitto che dura da anni.