Londra introduce misure restrittive per i richiedenti asilo e rifugiati

Egidio Luigi

Novembre 16, 2025

Il governo laburista di Londra ha annunciato una significativa modifica delle politiche relative ai rifugiati, come confermato dal ministro degli Interni Shabana Mahmood. La notizia, anticipata nei giorni scorsi dalla Bbc, prevede una riduzione drastica delle tutele per i richiedenti asilo. “Metterò fine al golden ticket per i richiedenti asilo”, ha dichiarato Mahmood, sottolineando che il pacchetto di misure sarà presentato ufficialmente in Parlamento il prossimo lunedì. Queste modifiche giungono in un contesto di crescente pressione su Downing Street, con oltre 39mila arrivi irregolari attraverso la Manica dall’inizio dell’anno e un numero record di domande di asilo presentate negli ultimi dodici mesi.

Riduzione della durata dello status di rifugiato

Attualmente, i rifugiati in Gran Bretagna possono mantenere il loro status per un periodo di cinque anni, dopo il quale possono richiedere un permesso di soggiorno a tempo indeterminato e, in seguito, la cittadinanza. Tuttavia, il ministero degli Interni ha comunicato che la durata dello status di rifugiato sarà ridotta a soli 30 mesi. Durante questo periodo, la protezione sarà soggetta a revisione periodica, e i rifugiati dovranno tornare nei loro Paesi d’origine una volta che saranno ritenuti sicuri. Inoltre, il governo prevede di estendere il tempo necessario per richiedere la residenza permanente a 20 anni, rispetto ai precedenti cinque. Mahmood ha descritto queste proposte come “la più grande revisione della politica di asilo dei tempi moderni”, evidenziando un cambiamento radicale nelle normative.

Il modello danese come riferimento

Il leader laburista Keir Starmer, eletto nell’estate del 2024, si trova a fronteggiare una crescente pressione riguardo al flusso di migranti attraverso la Manica, provenienti principalmente dalla Francia. Oltre 39mila persone, molte in fuga da conflitti, sono arrivate nel Regno Unito in questo modo dall’inizio dell’anno, superando il totale del 2024, ma rimanendo al di sotto del record stabilito nel 2022. Il ministero degli Interni ha dichiarato di aver preso ispirazione dal modello danese, noto per la sua rigorosa politica di asilo, nel tentativo di affrontare la questione migratoria in modo più efficace.

Picchi nelle richieste di asilo

Gli attraversamenti irregolari dalla Manica hanno contribuito a incrementare la popolarità del partito nazionalista guidato da Nigel Farage, il quale ha superato il partito laburista nei sondaggi d’opinione per gran parte dell’anno. Le richieste di asilo in Gran Bretagna hanno raggiunto un livello record, con circa 111mila domande presentate nell’anno fino a giugno 2025, secondo i dati ufficiali. Questo aumento esponenziale delle domande di asilo ha sollevato preoccupazioni e ha spinto il governo a rivedere le proprie politiche, in un contesto di crescente ansia pubblica riguardo alla gestione dell’immigrazione.

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