Usa avviano operazione antinarcos, Maduro invita Trump a cercare pace

Marianna Perrone

Novembre 14, 2025

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha rivelato il lancio di una nuova operazione militare denominata ‘Southern Spear’, mirata a combattere i narcoterroristi nell’emisfero occidentale. Questa iniziativa, presentata il 15 gennaio 2025, sarà coordinata dalla Joint Task Force Southern Spear insieme al Comando Sud degli Stati Uniti (Southcom), con l’intento di garantire la sicurezza nazionale e di rimuovere le minacce legate al traffico di droga che affliggono la popolazione americana.

Obiettivi della missione

La missione Southern Spear si propone di affrontare il problema del narcotraffico, considerato una delle principali sfide per la sicurezza interna degli Stati Uniti. Hegseth ha sottolineato l’importanza di questa operazione, affermando che il suo obiettivo principale è difendere il paese e proteggere i cittadini dalla droga, che continua a causare vittime tra la popolazione. La strategia prevede l’impiego di risorse militari e di intelligence per identificare e neutralizzare i gruppi di narcotrafficanti attivi in diverse regioni dell’America Latina.

Il segretario ha dichiarato: “Dobbiamo agire ora per rimuovere i narcoterroristi dal nostro emisfero e proteggere la nostra Patria“. Questo approccio indica una crescente preoccupazione da parte delle autorità statunitensi riguardo all’impatto del narcotraffico sulla salute pubblica e sulla sicurezza nazionale, in un contesto globale sempre più complesso.

Reazioni internazionali

In risposta all’annuncio dell’operazione, il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha lanciato un appello pubblico al presidente statunitense, Donald Trump, durante una marcia di sostegno al governo a Caracas. Il 16 gennaio 2025, Maduro ha esortato a “unirsi per la pace del continente”, esprimendo il desiderio di evitare conflitti e guerre, come quelle vissute in Libia e Afghanistan. “No ad altre guerre eterne, no a più guerre ingiuste. Che viva la pace!”, ha affermato il leader venezuelano, sottolineando la sua posizione contraria a qualsiasi aggressione militare.

Quando gli è stato chiesto se avesse un messaggio per Trump, Maduro ha risposto con fermezza: “Yes, peace! Yes, peace!”, evidenziando la sua convinzione di non dover temere una possibile escalation militare. “Siamo occupati a governare con la pace”, ha concluso, ribadendo l’importanza della stabilità e della cooperazione tra le nazioni.

La tensione tra Stati Uniti e Venezuela continua a rappresentare una questione delicata, con implicazioni significative per la sicurezza regionale e la lotta al narcotraffico.

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