Trump considera strategie militari per il Venezuela, inclusi attacchi terrestri

Egidio Luigi

Novembre 14, 2025

Alti funzionari militari statunitensi hanno presentato mercoledì 15 gennaio 2025 a Donald Trump una serie di opzioni aggiornate riguardanti le potenziali operazioni in Venezuela, tra cui la possibilità di attacchi a terra. La notizia è stata riportata da CBS, che ha citato fonti interne, specificando che al momento non è stata presa alcuna decisione definitiva. Durante l’incontro, era presente anche il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, che ha illustrato le varie strategie militari.

Posizione del governo americano

Nel frattempo, il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha chiarito la posizione del governo riguardo a un possibile intervento in Messico per contrastare i cartelli della droga. Durante una conferenza stampa tenutasi all’aeroporto internazionale di Hamilton, in Canada, dove ha partecipato al vertice dei ministri degli esteri del G7, Rubio ha affermato: “Siamo pronti a fornire tutta l’assistenza necessaria. Non adotteremo misure unilaterali né invieremo truppe statunitensi in Messico, ma possiamo supportarli con equipaggiamento, addestramento, condivisione di intelligence e qualsiasi altro aiuto richiesto”.

Approccio prudente degli Stati Uniti

Queste dichiarazioni evidenziano l’approccio prudente degli Stati Uniti nei confronti delle crisi regionali. La questione del Venezuela rimane delicata, e le opzioni militari continuano a essere un tema di discussione tra i vertici militari e politici. La posizione di Rubio, che esclude il dispiegamento di truppe, riflette una strategia di supporto piuttosto che di intervento diretto, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro il crimine organizzato.

Situazione attuale in Venezuela

La situazione attuale in Venezuela, segnata da instabilità politica e sociale, continua a richiedere attenzione. Gli Stati Uniti si trovano a dover bilanciare le proprie risposte a queste sfide, mantenendo al contempo relazioni diplomatiche con i paesi vicini. La questione della sicurezza in Messico, con i suoi cartelli della droga, rappresenta un’altra area di preoccupazione per l’amministrazione, che sta cercando di affrontare il problema senza ricorrere a misure drastiche come l’invio di forze militari.

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