Nel Lazio, gli adolescenti rappresentano il 6,9% della popolazione totale. Secondo i dati rilasciati nella XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, intitolato ‘Senza filtri’, pubblicato oggi da Save the Children, il 53,2% di questi giovani legge libri al di fuori del contesto scolastico, un dato che si avvicina alla media nazionale, fissata al 53,8%. Inoltre, il 54,4% degli adolescenti laziali ha visitato mostre o musei, superando la media nazionale del 50,1%. Un altro dato significativo è che il 54,9% ha visitato siti archeologici, ben oltre il 40,2% della media italiana.
Attività culturali e partecipazione
Un’analisi più approfondita rivela che il 39,9% degli adolescenti nel Lazio ha assistito a spettacoli teatrali, mentre il 33,6% ha partecipato a concerti, valori che si confrontano con il 33,2% e il 33,3% della media nazionale rispettivamente. Tuttavia, è preoccupante notare che il 12,7% di questi ragazzi non partecipa ad alcun tipo di attività fisica, un dato migliore rispetto alla media nazionale, che si attesta al 18,1%.
Famiglie e dispersione scolastica
Le famiglie con adolescenti che hanno un solo figlio nel Lazio costituiscono il 25,9% del totale, un valore inferiore rispetto alla media nazionale del 27,5%. Il tasso di dispersione implicita, che misura la percentuale di studenti che abbandonano gli studi, si attesta al 10,4%, leggermente sopra la media nazionale.
Riflessioni sul benessere giovanile
Queste informazioni emergono in un periodo significativo, a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, sottolineando l’importanza di monitorare il benessere e le attività degli adolescenti nel contesto italiano.
