Presidio a Roma lungo la Colombo in occasione della Giornata delle vittime della strada

Egidio Luigi

Novembre 14, 2025

In occasione della Giornata Mondiale dedicata alla memoria delle Vittime della Strada, le associazioni e i familiari delle vittime si ritroveranno domenica 16 novembre 2025, dalle 11 alle 13, in un presidio di commemorazione e protesta in via Cristoforo Colombo, all’incrocio con via Giustiniano Imperatore. Questo luogo è significativo poiché tre anni fa, Francesco Valdiserri, un giovane di 19 anni, fu investito e ucciso, e non lontano da lì, solo pochi giorni fa, ha perso la vita Beatrice Bellucci, di 20 anni. Gli organizzatori hanno sottolineato come “una strada con troppe croci” rappresenti un simbolo allarmante di una società che si è assuefatta alla velocità e alla violenza.

Obiettivi del presidio

Il presidio non si limita a commemorare le vittime, ma si propone di richiedere un cambiamento radicale nella politica e nella cultura riguardante la sicurezza stradale. La richiesta è chiara: porre al centro della discussione la sicurezza e la vita, piuttosto che la mera velocità. Questo messaggio è particolarmente importante, poiché, come evidenziato dagli organizzatori, il problema della mortalità stradale non riguarda solo la via Cristoforo Colombo, ma si estende a tutta Roma.

Ogni anno, in Italia, oltre 3000 persone perdono la vita sulle strade, un dato che equivale a circa 16 incidenti aerei mortali senza sopravvissuti, oltre a 200.000 feriti. Le stime dell’ISTAT per il primo semestre del 2025 offrono una leggera speranza, mostrando una riduzione del 6,8% delle vittime rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il numero dei feriti è rimasto stabile con una flessione dell’1,2%. Tuttavia, le associazioni si interrogano su quante vite avrebbero potuto essere salvate se le recenti riforme del Codice della Strada e i decreti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non avessero ostacolato l’implementazione di strumenti di prevenzione efficaci, come autovelox e zone a 30 km/h, che in altri paesi hanno dimostrato di ridurre significativamente il numero di incidenti mortali.

La situazione a Roma

La città di Roma presenta una situazione allarmante. Dal gennaio 2025, si registrano già 97 vittime, con più di 160 decessi nella provincia, numeri che si avvicinano a quelli drammatici del 2024, quando l’ISTAT ha riportato 115 morti e 17.000 feriti. Il consigliere regionale di Azione, Alessio D’Amato, ha espresso il suo sostegno al presidio, evidenziando che la sua proposta di legge “Lazio Strade Sicure” è rimasta bloccata in Consiglio regionale per due anni, sottolineando l’urgenza di affrontare il problema della sicurezza stradale.

Le associazioni promotrici di questo importante presidio includono il Movimento Diritti dei Pedoni, l’Associazione Salvaiciclisti Roma, Marco Pietrobono Onlus, Rete Vivinstrada, Bike4City, Metrovia, Zerovittime, Mobilità Sostenibile VIII, Odissea Quotidiana, Fiab Roma Naturamici, Fiab Roma Ruotalibera, Fiab Roma BiciLiberaTutti, Trionfalmente17, GRAB – Grande Raccordo Anulare delle Bici, SpiCgil Roma e Lazio, Il Sorriso di Alessia, Sbal ApsMuoviti Elettrico, Legambiente Garbatella, Legambiente Lazio, Cittadini per l’Aria, Clean Cities, Streets for Kids, Bike to School Roma e il Comitato Parchi Colombo. Queste realtà si uniscono per chiedere un cambiamento significativo nella sicurezza stradale, affinché si possa garantire un futuro più sicuro per tutti.

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