Bottiglie d’olio e potature: un weekend tra i colli e shooting fotografici in Italia senza prezzi

Marianna Perrone

Novembre 14, 2025

La scena si ripete ogni anno con l’arrivo dell’autunno: in numerosi B&B sparsi per l’Italia, accanto ai bagagli dei viaggiatori, si possono notare strumenti musicali, conserve, laptop e piccole opere d’arte. Non si tratta di un trasloco in massa, ma della Settimana del Baratto, in programma dal 17 al 23 novembre 2025. Durante questa settimana, il concetto di viaggio si trasforma, abbandonando il tradizionale pagamento monetario per abbracciare un sistema di scambio basato su ciò che ciascuno può offrire o condividere.

Un evento che coinvolge oltre 600 B&B e 75.000 viaggiatori

La Settimana del Baratto del 2025 si presenta con un’energia rinnovata, grazie al successo dell’edizione precedente. Attualmente, più di 600 B&B hanno confermato la loro partecipazione e circa 75.000 utenti visitano il sito ufficiale in cerca di opportunità di scambio. La sezione “Lista dei Desideri”, dove gli host indicano cosa desiderano ricevere in cambio del soggiorno, si è trasformata in una sorta di mappa creativa dell’Italia. Le richieste variano dal vino artigianale a servizi fotografici, dalle lezioni di musica a consulenze digitali, fino a richieste più eccentriche come action figures vintage dei Cavalieri dello Zodiaco. Le destinazioni più ambite includono Roma, Toscana, Trentino-Alto Adige, Lago di Garda, Piemonte e Veneto.

La Puglia: un esempio di tradizione e innovazione

La Settimana del Baratto non è solo un evento economico, ma rappresenta anche un modo per raccontare storie locali. In Puglia, l’ospitalità si traduce in richieste di competenze specifiche: si cercano elettricisti per sistemare impianti storici, esperti di home staging per valorizzare trulli del Settecento, e professionisti in grado di potare alberi o fornire supporto per siti web e SEO. Questo approccio dimostra come il baratto possa coniugare tradizione e innovazione, creando un legame profondo tra viaggiatori e comunità locali.

Richieste variegate da Umbria, Toscana e Liguria

L’Umbria, ad esempio, è alla ricerca di artigiani, fotografi e social media manager, mentre in Liguria i B&B esprimono il desiderio di ricevere memorabilia degli anni ’90 e lezioni di tedesco, anche online. In Toscana, la tradizione rurale si riflette in richieste di attività manuali, come raccolta di olive e legna, mentre i B&B di Bergamo si concentrano su arredi, biancheria e piccole dotazioni per migliorare gli appartamenti turistici. A Fidenza, gli scambi si orientano su aspetti più delicati, come la ricerca di giardinieri e catsitter che possano offrire tempo e affidabilità.

Un modello di turismo circolare e relazionale

La Settimana del Baratto rappresenta un esempio tangibile di come il turismo possa evolvere verso un modello più circolare, non solo dal punto di vista ambientale. L’assenza di transazioni monetarie sposta l’attenzione sul valore delle competenze e dell’uso, trasformando il viaggiatore in un collaboratore temporaneo e il B&B in uno spazio da migliorare insieme. Questo scambio porta benefici anche alle comunità locali, che possono guadagnare nuove narrazioni e rinnovate energie.

Come partecipare alla Settimana del Baratto

Partecipare alla Settimana del Baratto è un processo semplice. È sufficiente visitare il sito ufficiale, settimanadelbaratto.it, scegliere un B&B aderente e proporre il proprio scambio. Alcuni host hanno richieste specifiche, mentre altri sono aperti a idee diverse. L’unico requisito è abbracciare lo spirito dell’iniziativa, caratterizzato da rispetto, collaborazione e creatività. La Settimana del Baratto non mira a un ritorno nostalgico al passato, ma propone un modo alternativo di vivere il viaggio, valorizzando il tempo e le competenze.

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