In Venezuela, il 15 gennaio 2025, sono ufficialmente iniziate le operazioni del Comando di difesa integrale, con la mobilitazione di forze e mezzi nei primi Stati coinvolti, tra cui Apure, Cojedes e la capitale, Caracas. Il presidente Nicolas Maduro ha dichiarato che il Piano Indipendenza mira a garantire la sovranità e l’integrità territoriale del Paese, in risposta al massiccio dispiegamento di forze militari statunitensi nelle acque dei Caraibi. Queste informazioni sono state diffuse dalla televisione statale VTV.
Obiettivi del piano indipendenza
L’iniziativa di Maduro si concentra sulla protezione di infrastrutture strategiche, tra cui elettricità, acqua, gas, scorte alimentari, stazioni di servizio e principali vie di comunicazione nello Stato di Apure. Il dispiegamento delle forze armate è parte di un’esercitazione popolare, militare e di polizia denominata ‘Independencia 200’, che funge da prova generale in tempo reale. Questa mobilitazione è stata decisa per garantire una risposta pronta e organizzata a qualsiasi minaccia percepita.
Maduro ha sottolineato che l’ordine di mobilitazione è stato dato per difendere il diritto alla pace, alla Repubblica e alla democrazia, affermando che il Venezuela non si inginocchierà davanti a nessuno. Inoltre, il presidente ha annunciato la promulgazione di una legge dedicata al Comando per la difesa integrale della nazione, che stabilisce linee d’azione strategiche per i vari nuclei operativi nei diversi Stati. Questa legge mira a salvaguardare la sovranità e l’integrità territoriale del Paese, riprendendo la dottrina militare della difesa integrale.
Le dichiarazioni dei leader venezuelani
Durante la presentazione dell’iniziativa, Maduro ha descritto la legge come un “mandato potente della Costituzione del 1999″, evidenziando l’importanza della corresponsabilità nella difesa della nazione. Il ministro della Difesa, Vladimir Padrino López, ha aggiunto che il popolo venezuelano è determinato a difendere la patria fino alla morte. Ha invitato i cittadini a osservare l’esercitazione militare che ha avuto inizio il 15 gennaio, sottolineando l’amore per la pace e il rifiuto della guerra.
Padrino López ha dichiarato che, nonostante il desiderio di pace, il Venezuela è pronto a rispondere a qualsiasi aggressione. Ha evidenziato il “rifiuto unanime contro l’aggressione imperialista degli Stati Uniti” e ha ribadito l’impegno del Paese nei confronti degli ideali bolivariani di indipendenza, libertà e piena sovranità. Le forze armate e il governo venezuelano si mostrano uniti e determinati a proteggere il Paese in un momento di crescente tensione internazionale.
