Porto crociere di Fiumicino, il ministero ne attesta la compatibilità ambientale

Marianna Perrone

Novembre 12, 2025

Il 12 aprile 2025, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha ufficialmente pubblicato il decreto di valutazione d’impatto ambientale relativo al progetto del nuovo porto turistico-crocieristico a Fiumicino. La notizia è stata diffusa dalla Fiumicino Waterfront Srl, l’ente titolare della concessione demaniale, che ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione del decreto, evidenziando la compatibilità ambientale, paesaggistica e culturale del progetto.

Dettagli del progetto del porto turistico-crocieristico

Il porto di Fiumicino avrà come obiettivo principale quello di diventare una marina per yacht di grandi dimensioni, con un attracco dedicato a una nave da crociera. Questa struttura sarà accessibile a tutte le compagnie di crociera, offrendo una combinazione di servizi di alta qualità per gli utenti e i visitatori. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di un ampio parco pubblico e un albergo di elevato standard internazionale, contribuendo così alla rigenerazione urbana e alla valorizzazione del territorio. La Fiumicino Waterfront ha sottolineato l’importanza di quest’opera, che si prevede avrà un impatto economico considerevole.

Un’analisi condotta da una rinomata società di consulenza internazionale ha stimato che il progetto contribuirà al Prodotto Interno Lordo (Pil) italiano con oltre 500 milioni di euro durante la fase di costruzione e circa 400 milioni di euro all’anno una volta avviata l’attività operativa. Inoltre, si prevede la creazione di 2.000 posti di lavoro all’anno durante i quattro anni di lavori e oltre 5.000 posti di lavoro a tempo indeterminato nella fase operativa.

Le reazioni al via libera ambientale

Nonostante l’approvazione del progetto, il Comitato dei Tavoli di Porto, che riunisce diverse realtà contrarie alla realizzazione del porto crocieristico, ha espresso il proprio disappunto. I membri del comitato hanno denunciato che la fragilità del territorio è stata ignorata e hanno annunciato che la mobilitazione contro il progetto continuerà. Questo gruppo di attivisti sottolinea l’importanza di proteggere l’ambiente e il paesaggio della zona, ritenendo che la costruzione del porto possa avere conseguenze negative sulla comunità locale e sull’ecosistema.

Il dibattito attorno al progetto del porto turistico-crocieristico di Fiumicino è destinato a proseguire, con le parti in causa che continueranno a esprimere le proprie posizioni in merito a un’opera che promette di trasformare significativamente la regione.

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