La Commissione Europea ha lanciato un’iniziativa fondamentale per affrontare la crescente minaccia della disinformazione, presentando il progetto del Centro europeo per la resilienza democratica. Questa proposta, annunciata nel 2025, rappresenta uno dei punti chiave del nuovo mandato di Ursula von der Leyen. L’iniziativa mira a creare un hub di collaborazione tra le istituzioni europee e i 27 Stati membri, offrendo un punto di riferimento per lo scambio di informazioni e strategie contro le minacce nel campo dell’informazione.
Funzionamento del centro europeo
Il Centro avrà un funzionamento su base volontaria, consentendo agli Stati membri di partecipare attivamente. Sarà dedicato a collegare le diverse strutture già esistenti che si occupano di contrastare la disinformazione, garantendo un approccio coordinato e sinergico. Questo progetto si inserisce in una più ampia strategia per rafforzare l’impegno delle istituzioni europee nei confronti delle organizzazioni della società civile e dei media, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella salvaguardia della democrazia.
Urgenza dell’iniziativa
Kaja Kallas, alta rappresentante dell’Unione Europea, ha sottolineato l’urgenza di questa iniziativa, affermando che “la democrazia liberale è sotto attacco”. Ha evidenziato come campagne di disinformazione, spesso orchestrate da attori esterni come la Russia, siano mirate a polarizzare l’opinione pubblica, minare la fiducia nelle istituzioni e influenzare negativamente la politica nei vari paesi europei. Kallas ha dichiarato che il nuovo Scudo europeo per la democrazia rappresenta una risposta determinata dell’Europa per proteggere i principi fondamentali delle democrazie, come i media liberi, il dibattito informato e le elezioni giuste. Ha concluso affermando che, per garantire la prevalenza della democrazia, è essenziale adottare misure più efficaci di difesa.
Verso un’Europa resiliente
Questa iniziativa segna un passo significativo verso la creazione di un’Europa più resiliente di fronte alle sfide della disinformazione e del deterioramento della fiducia pubblica.
