Il presidente della COP30, l’ambasciatore brasiliano André Corrêa do Lago, ha comunicato che gli Stati Uniti, sebbene non abbiano una delegazione ufficiale, partecipano attivamente alla conferenza attraverso la presenza di aziende e governi locali. Questo annuncio è stato rilasciato oggi, 18 novembre 2025, durante un incontro con i media nella Blue Zone di Belém, dove si stanno svolgendo le negoziazioni ufficiali della conferenza delle Nazioni Unite sul clima, avviata lunedì e che si protrarrà fino al 21 novembre.
Ritiro dagli accordi internazionali
Il presidente americano Donald Trump ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi, un trattato internazionale volto a ridurre le emissioni di gas serra. Nonostante ciò, Corrêa do Lago ha evidenziato che il Paese continua a essere presente, anche se in modo indiretto, nei lavori della COP.
Rappresentanza e partecipazione
“Non siamo qui come negoziatori, ma gli Stati Uniti sono rappresentati da aziende, governi locali e governatori. È un attore troppo importante, con scienza e tecnologia straordinarie, per non essere parte del dialogo“, ha dichiarato il presidente della COP30.
Rappresentanti statunitensi a Belém
Tra i rappresentanti statunitensi presenti a Belém si trovano il governatore della California, Gavin Newsom, e la governatrice del Nuovo Messico, Michelle Lujan Grisham, entrambi membri del Partito Democratico. “Newsom è il governatore di uno degli Stati più straordinari, è un piacere averlo qui”, ha aggiunto Corrêa do Lago, sottolineando l’importanza della loro partecipazione.
Temi in discussione
Infine, il presidente della COP30 ha chiarito che, sebbene alcuni temi non siano formalmente inclusi nell’agenda principale della conferenza, sono comunque oggetto di consultazioni informali. Ha affermato che “le discussioni stanno progredendo in modo costruttivo”, segnalando un clima di collaborazione e impegno tra i partecipanti.