Guerra ibrida: Crosetto sottolinea l’importanza di una difesa cyber rinnovata

Marianna Perrone

Novembre 12, 2025

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha presentato un piano innovativo per affrontare la crescente sfida della guerra ibrida durante il Question Time svoltosi alla Camera dei Deputati. In un contesto in cui le minacce tecnologiche si fanno sempre più insidiose, Crosetto ha evidenziato l’importanza di sviluppare una nuova architettura difensiva. Il suo progetto prevede la creazione di una struttura dedicata alla difesa cibernetica, dotata di un centro di comando capace di fronteggiare le minacce cognitive e informative che mettono a rischio la sicurezza del Paese. “La guerra ibrida ci colpisce quotidianamente”, ha affermato, sottolineando che l’approccio attendista non è più sufficiente per garantire la sicurezza nazionale.

Minacce alla sicurezza nazionale

Il ministro ha messo in evidenza che la guerra ibrida si rivolge a settori cruciali come le infrastrutture critiche, i servizi essenziali, le industrie strategiche, le reti di comunicazione e le istituzioni democratiche. Queste azioni mirano a minare la fiducia dei cittadini e a destabilizzare il Paese. Crosetto ha criticato le “reazioni tardive” che hanno caratterizzato le risposte fino ad oggi, sottolineando l’urgenza di un cambiamento di rotta. La sua analisi evidenzia come le minacce moderne richiedano una risposta tempestiva e coordinata, capace di anticipare e neutralizzare i rischi prima che si concretizzino.

Strategia proattiva per la difesa

Il ministro ha delineato l’obiettivo di adottare un atteggiamento “più proattivo”, che consenta di intervenire con prontezza e legittimità. Per raggiungere questo scopo, è fondamentale aggiornare gli strumenti normativi e sviluppare una capacità di azione che sia sia “predittiva” che “adattiva”. In questo contesto, Crosetto ha annunciato la redazione di un non-paper, un documento di lavoro che verrà presentato al Parlamento. Questo elaborato conterrà le linee guida normative e operative necessarie per rendere la risposta nazionale alle minacce ibride più moderna ed efficace. La strategia proposta dal ministro mira a garantire una difesa robusta e reattiva, in grado di affrontare le sfide del futuro con determinazione e competenza.

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