Nel 2025, Roma ha registrato segnali di ripresa economica, con l’occupazione che ha raggiunto livelli record e investimenti pubblici in aumento, sostenuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dalla preparazione per il Giubileo. Questi fattori hanno contribuito a un rinnovato slancio per la città, mentre il settore turistico e i redditi delle famiglie hanno mostrato segni di crescita.
Una realtà complessa e fragile
Tuttavia, sotto la superficie di una Capitale vibrante e attiva, si cela una realtà complessa e fragile. Roma è descritta come una “città di cristallo”: splendida e scintillante grazie a eventi di grande richiamo, ma afflitta da disuguaglianze e povertà che continuano a colpire migliaia di cittadini.
Il rapporto 2025 di Caritas Roma
Questo scenario emerge dal Rapporto 2025 di Caritas Roma, intitolato “La città di cristallo”, presentato il 25 gennaio 2025 presso il Vicariato di Roma. Nonostante il reddito medio pro-capite della città, pari a 31.316 euro, superi la media nazionale di 24.830 euro, il 15,8% dei residenti vive in condizioni di rischio povertà. Inoltre, il 6,9% della popolazione si trova in situazioni abitative precarie e il 3,2% affronta deprivazione materiale e sociale. Un dato preoccupante riguarda anche la crescente percentuale di lavoratori poveri, oggi fissata all’8,5%, evidenziando che avere un lavoro non garantisce più una stabilità economica.
Divari strutturali e fragilità sociali
Il Rapporto sottolinea che, pur essendo una città in espansione, Roma è attraversata da divari strutturali e fragilità sociali che richiedono interventi politici più incisivi per promuovere coesione e inclusione. Nelle periferie, il disagio si manifesta in modo più evidente, con situazioni di solitudine, carenza di servizi, insicurezza e mancanza di opportunità, in particolare per i giovani. Questi fattori delineano un quadro di una città che rischia di perdere la propria anima comunitaria, con la necessità di affrontare le sfide sociali per garantire un futuro più equo e solidale.
