Il presidente della Tunisia, Saied, promuove semplificazioni per gli agricoltori

Egidio Luigi

Novembre 7, 2025

Nel corso di un incontro tenutosi il 2 maggio 2025 al Palazzo di Cartagine, il presidente tunisino Kais Saied ha ricevuto i ministri dell’Interno, Khaled Nouri, e delle Finanze, Mechket Slama Khaldi. Durante la riunione, Saied ha evidenziato l’urgenza di eliminare le difficoltà che gli agricoltori affrontano, chiedendo una semplificazione delle procedure legate al trasporto, alla commercializzazione e allo stoccaggio dei prodotti agricoli. Questo è stato riportato in una nota ufficiale della presidenza tunisina.

Misure burocratiche ostative

Il presidente ha messo in luce come molte delle attuali misure, contenute in circolari, manchino di fondamento giuridico e rappresentino un vero e proprio ostacolo per i piccoli agricoltori. Tra le problematiche sollevate, Saied ha menzionato l’obbligo di presentare documenti amministrativi risalenti a dieci anni fa e l’imposizione di tariffe prive di giustificazione legale. Queste pratiche, secondo il presidente, necessitano di un intervento immediato per essere abolite, in quanto la Tunisia si definisce uno Stato di diritto.

Saied ha sottolineato che costruire un rapporto di fiducia tra l’amministrazione e i cittadini rappresenta una delle sfide più cruciali da affrontare. Ha affermato che senza questa fiducia, non è possibile garantire stabilità. Ha anche avvertito che “elementi reazionari e lobby” stanno cercando di minare questo processo con ogni mezzo disponibile.

Responsabilità delle autorità

Il presidente ha esortato tutte le autorità, sia centrali che regionali, a svolgere adeguatamente le proprie funzioni. Ha ribadito che lo Stato non esiterà a intervenire per proteggere gli agricoltori, garantendo loro sicurezza contro speculatori e monopolisti. Questo impegno è fondamentale per il futuro del settore agricolo tunisino e per il benessere dei cittadini.

Infine, Saied ha ricordato che la rivoluzione tunisina è difesa dal popolo, sottolineando l’importanza delle “braccia e delle menti patriottiche” che vigilano su di essa. Ha concluso affermando che il momento del discernimento e della decisione si avvicina inesorabilmente, richiamando l’attenzione sulla necessità di un cambiamento significativo e urgente.

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