Trump: ‘Maduro è spacciato’. Il presidente del Venezuela: ‘abbiamo distrutto due aerei del narcotraffico’

Egidio Luigi

Novembre 4, 2025

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha reso noto che due aerei, presumibilmente collegati al narcotraffico, sono penetrati nello spazio aereo venezuelano e sono stati abbattuti dalle forze armate. Questo episodio si verifica in un contesto di crescente presenza militare degli Stati Uniti nei Caraibi. Durante il programma settimanale “Con Maduro+”, trasmesso il 12 febbraio 2025 sul canale statale VTV, il leader venezuelano ha dichiarato: “Mentre gli Stati Uniti si stavano muovendo nei Caraibi, due velivoli del narcotraffico hanno cercato di entrare nel nostro spazio aereo, ma sono stati intercettati”.

Le dichiarazioni di Trump sul Venezuela

Il 10 febbraio 2025, Donald Trump ha rilasciato dichiarazioni contrastanti riguardo a un possibile intervento militare degli Stati Uniti in Venezuela. In un’intervista trasmessa da CBS, il presidente ha minimizzato le preoccupazioni su un imminente conflitto, affermando tuttavia che i giorni di Maduro sono contati. “Ne dubito. Non credo”, ha risposto Trump quando gli è stato chiesto se gli Stati Uniti stessero per entrare in guerra con il Venezuela. Nonostante ciò, ha affermato: “Direi di sì. Penso di sì, sì” quando gli è stato chiesto se il regime di Maduro fosse vicino alla fine. Queste affermazioni suggeriscono la possibilità di un cambio di regime, sostenuto da pressioni interne ed esterne. Tuttavia, la possibilità di un’azione militare diretta rimane incerta, come dimostrato dalle parole di Trump riguardo alla mancanza di piani specifici per un attacco contro Caracas.

La risposta di Maduro e dell’opposizione

In risposta alle minacce, Maduro ha ribadito la sua determinazione a difendere la democrazia venezuelana, affermando che “nessuno ci toglierà la nostra democrazia”. In un video condiviso su Telegram, ha descritto il suo popolo come “istruito, colto, patriottico, coraggioso e consapevole dei propri diritti”. La leader dell’opposizione venezuelana, María Corina Machado, Premio Nobel per la Pace 2025, ha risposto a Maduro in un’intervista a Fox News, affermando che la maggior parte dei venezuelani sostiene le azioni di Trump contro i narcotrafficanti. Ha dichiarato: “Appoggiamo pienamente il presidente Trump e la sua strategia perché lottiamo da 26 anni per liberare il nostro Paese”. Machado ha evidenziato come il socialismo abbia portato il Venezuela da una nazione prospera a una delle più povere dell’America Latina.

La posizione della Ue e il contesto internazionale

Nel frattempo, l’Unione Europea ha lanciato un avvertimento riguardo a un possibile intervento armato degli Stati Uniti in Venezuela, confermando l’invio di un nuovo pacchetto di aiuti umanitari del valore di 14,5 milioni di euro. Una portavoce della Commissione Europea ha sottolineato: “Condividiamo l’obiettivo di smantellare il crimine organizzato, ma qualsiasi azione deve rispettare il diritto internazionale”. Inoltre, nei giorni precedenti, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva informato il Congresso che l’amministrazione Trump poteva continuare le operazioni contro i narcotrafficanti in America Latina senza essere vincolata dalla War Powers Resolution del 1973, che richiede l’approvazione del Parlamento per operazioni militari oltre i 60 giorni dalla prima azione. Oggi scade il termine stabilito dalla legge.

×