Sequestro di 32 chili di cocaina a Roma: arrestati padre e figlio

Marianna Perrone

Novembre 4, 2025

Oltre 36 chili di cocaina sono stati sequestrati a Roma, in un’operazione condotta dalla polizia, che ha portato all’arresto di un uomo e di suo figlio, entrambi coinvolti in un laboratorio di spaccio a conduzione familiare. L’operazione è stata eseguita dagli agenti della squadra mobile della capitale, che hanno successivamente ottenuto la convalida dell’arresto da parte del giudice per le indagini preliminari, su richiesta della procura.

Scoperta del laboratorio di spaccio

La VI° Sezione della squadra mobile, conosciuta anche come i ‘falchi‘, ha avviato l’operazione seguendo il giovane, che è stato visto uscire dal laboratorio con uno zaino in spalla. All’interno dello zaino, gli agenti hanno trovato oltre 10 chili di cocaina, confezionata sottovuoto in nove pacchi. Il padre, presente sul luogo, è stato trovato in possesso di 1.300 euro in contante, ritenuti provento dell’attività illecita. La perquisizione è proseguita nel magazzino, dove è stata rinvenuta una cassaforte contenente ulteriori 26 chili di cocaina, anch’essa conservata sottovuoto. Il laboratorio presentava tutto il necessario per il confezionamento e lo spaccio della sostanza, rendendo evidente la natura artigianale dell’attività illecita.

Arresto di un cittadino filippino

Nelle stesse ore, gli agenti della squadra mobile hanno arrestato un cittadino filippino di 42 anni nei pressi della stazione Tiburtina. L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi di shaboo, una potente metanfetamina conosciuta come “droga dei filippini“. Anche una piccola quantità di questa sostanza, pari a un decimo di grammo, è sufficiente per provocare effetti devastanti sull’assuntore. Dopo il fermo, per il filippino sono scattate immediatamente le manette.

Misure cautelari e indagini in corso

Successivamente alla convalida dell’arresto avvenuta presso le aule di Piazzale Clodio, l’uomo è stato gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’autorità giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Roma. Le indagini proseguono per approfondire i legami tra i vari arrestati e per smantellare eventuali reti di spaccio attive nella capitale.

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