Israele: Mamdani rappresenta una minaccia per la comunità ebraica di New York

Egidio Luigi

Novembre 4, 2025

Il console generale di Israele a New York, Ofir Akunis, ha lanciato un attacco diretto contro Zohran Mamdani, il principale candidato democratico alla carica di sindaco della Grande Mela, nel giorno delle elezioni. La dichiarazione di Akunis, pubblicata il 4 novembre 2025, ha suscitato preoccupazione nella comunità ebraica della città, poiché il console ha descritto Mamdani come un “chiaro e immediato pericolo”.

Il dissenso di Akunis

Akunis ha espresso il suo dissenso nei confronti di Mamdani, sottolineando il sostegno di quest’ultimo alle manifestazioni pro-palestinesi che si sono svolte a New York. Secondo quanto riportato dal quotidiano Haaretz, il console ha affermato che l’elezione di Mamdani rappresenterebbe una “minaccia chiara e immediata” per le istituzioni ebraiche e le sinagoghe, la maggior parte delle quali è già sorvegliata dal Dipartimento di Polizia di New York.

Tensione tra comunità

La posizione di Akunis si inserisce in un contesto di crescente tensione tra le comunità ebraiche e le manifestazioni a favore della causa palestinese, che hanno visto un aumento della partecipazione pubblica negli ultimi mesi. Le dichiarazioni del console evidenziano un clima di apprensione e preoccupazione all’interno della comunità ebraica, che teme per la propria sicurezza e per la protezione dei propri luoghi di culto.

Le elezioni municipali

Le elezioni municipali di New York si sono svolte in un periodo di grande polarizzazione politica, con le questioni relative al conflitto israelo-palestinese che hanno influenzato il dibattito pubblico. La posizione di Mamdani, che ha sostenuto il diritto di espressione e di protesta, ha attirato critiche da parte di alcuni leader della comunità ebraica, che vedono in questo un potenziale rischio per la sicurezza.

Interrogativi sulla direzione della città

In questo scenario, le parole di Akunis hanno sollevato interrogativi sulla direzione che potrebbe prendere la città sotto una possibile amministrazione guidata da Mamdani. La comunità ebraica, tradizionalmente attiva nella politica locale, si trova ora a dover affrontare sfide significative in un contesto di crescente tensione e divisione.

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