Oggi, 3 aprile 2025, i droni ucraini hanno colpito un’area industriale situata a 1.500 chilometri all’interno del territorio russo, provocando un’esplosione in un impianto petrolchimico. Le informazioni sono state diffuse dalle autorità locali e riportate dall’agenzia di stampa Interfax.
Dettagli dell’esplosione a Sterlitamak
L’incidente si è verificato presso l’impianto petrolchimico di Sterlitamak, nella Repubblica della Baschiria. Secondo quanto comunicato dall’amministrazione cittadina, una struttura dedicata al trattamento dell’acqua ha subito un parziale crollo, coinvolgendo cinque operai che si trovavano all’interno. Fortunatamente, non sono stati registrati né morti né feriti. Il governatore della Baschiria, Rady Khabirov, ha confermato che due droni sono stati abbattuti nei pressi di Sterlitamak, con detriti che sono precipitati sull’area industriale. Nonostante l’incidente, Khabirov ha rassicurato che le attività degli impianti nella zona proseguono senza interruzioni.
Situazione a Pokrovsk e le dichiarazioni russe
Nel contesto del conflitto in corso, il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver riconquistato il controllo di 35 edifici a Pokrovsk, una città situata nel sud-est dell’Ucraina. Questa località è considerata un importante snodo logistico e il Cremlino ha avviato un’offensiva per prenderne il controllo. Tuttavia, le affermazioni di Mosca non possono essere verificate in modo indipendente. Il governo russo sostiene di avere accerchiato le forze ucraine, mentre Kiev ha categoricamente negato l’ipotesi di un accerchiamento dei propri militari.
Attività di ricognizione sopra il Mar Nero
Oggi è stato avvistato un aereo da ricognizione dell’Aeronautica Militare statunitense nello spazio aereo sopra il Mar Nero. Secondo il servizio di monitoraggio dei voli Flightradar24, l’aereo è decollato dalla base aerea di Mildenhall, nel Regno Unito, e ha sorvolato diversi paesi europei, tra cui Paesi Bassi, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Romania, prima di passare sopra il Mar Nero e oltre la Crimea, per poi fare ritorno. Alle 5:15 ora di Mosca, l’aereo si trovava nuovamente sopra la base aerea di Mildenhall, evidenziando l’intensificarsi delle attività di sorveglianza nella regione.
Il conflitto tra Ucraina e Russia continua a evolversi, con sviluppi significativi che influenzano non solo la sicurezza regionale, ma anche la geopolitica globale.
