Usa: esercitazioni dei Marines su sbarco e infiltrazione a Porto Rico

Marianna Perrone

Novembre 2, 2025

Il Pentagono ha confermato che il Corpo dei Marines degli Stati Uniti ha dato vita a manovre di sbarco e infiltrazione nei Caraibi. Queste esercitazioni si svolgono in un contesto di crescente presenza militare statunitense nella regione, con speculazioni su un possibile attacco al Venezuela. Il Comando Sud degli Usa ha pubblicato un comunicato su X, corredato da un video che documenta le operazioni della 22esima Unità di Spedizione dei Marines a Porto Rico.

Dettagli delle esercitazioni

Il video diffuso mostra un mezzo anfibio utilizzato per trasportare truppe, veicoli e attrezzature, mentre diversi elicotteri supportano l’operazione. Il post del Comando Sud sottolinea che le forze statunitensi sono schierate nei Caraibi per sostenere le missioni militari e per affrontare il traffico illecito di droga, in linea con le priorità del presidente degli Stati Uniti. Le esercitazioni rappresentano un chiaro segnale della determinazione degli Usa a mantenere un ruolo attivo nella sicurezza della regione, in particolare in un momento di tensione globale.

Le manovre di sbarco hanno come obiettivo non solo il miglioramento delle capacità operative delle forze statunitensi, ma anche la preparazione a eventuali scenari di crisi che potrebbero emergere in America Latina. I militari stanno affinando le loro tecniche di sbarco, che sono fondamentali in operazioni di emergenza e di supporto alle alleanze locali.

Contesto geopolitico

La crescente presenza militare degli Stati Uniti nei Caraibi è da interpretare all’interno di un panorama geopolitico complesso. Le tensioni tra gli Stati Uniti e il Venezuela sono aumentate negli ultimi anni, con Washington che ha espresso preoccupazione per le attività militari di Caracas e le sue alleanze con paesi considerati ostili. In questo contesto, le esercitazioni dei Marines possono essere viste come un modo per inviare un messaggio chiaro al governo venezuelano e ai suoi alleati.

Questo scenario non solo coinvolge le forze armate statunitensi, ma ha anche ripercussioni sulle dynamiche politiche della regione. Gli Stati Uniti, attraverso il loro intervento militare, cercano di stabilire un equilibrio di potere favorevole ai propri interessi, mentre i paesi latinoamericani osservano attentamente le manovre e le strategie di Washington.

Le esercitazioni a Porto Rico, quindi, non sono un evento isolato, ma parte di una strategia più ampia che mira a consolidare la posizione statunitense nei Caraibi e a garantire la sicurezza nazionale contro minacce percepite.

Il 2 novembre 2025, il mondo osserva con attenzione gli sviluppi di questa situazione, mentre il Comando Sud continua a monitorare le attività nella regione, mantenendo pronte le proprie forze per rispondere a qualsiasi eventualità.

×