In un’emozionante conclusione, il maratoneta kenyano Benson Kipruto ha conquistato la 54esima edizione della maratona di New York, tenutasi il 5 novembre 2025, con un tempo di 2 ore, 8 minuti e 9 secondi. Il suo connazionale Alexander Mutiso Munyao, già vincitore della maratona di Londra nel 2024, ha messo a dura prova Kipruto, rimanendo a pochi passi da lui fino agli ultimi metri nel celebre Central Park. Kipruto, con un palmarès che include vittorie a Tokyo, Chicago e Boston, ha superato Munayo di soli 16 centesimi di secondo. A sorpresa, il noto maratoneta Eliud Kipchoge, che compirà 41 anni la prossima settimana, ha concluso la sua carriera a New York, coronando il sogno di diventare un “six star finisher“. Kipchoge ha terminato la corsa con un tempo di 2 ore, 14 minuti e 36 secondi, dopo aver completato le maratone di Boston, Londra, Tokyo, Berlino e Chicago. La Grande Mela ha segnato la sua prima esperienza in questo percorso, caratterizzato da salite e discese.
Nella competizione femminile
Nella competizione femminile, la kenyana Hellen Obiri ha trionfato per la seconda volta a New York, chiudendo la gara in 2 ore, 19 minuti e 51 secondi. All’età di 35 anni, l’ex mezzofondista ha già vinto nella Grande Mela nel 2023. Obiri ha distaccato di 16 secondi la connazionale Sharon Lokedi, sprintando nell’ultimo mezzo miglio a Central Park, e ha battuto di oltre due minuti il record di Margaret Okayo, stabilito ben 22 anni fa sullo stesso tracciato.
Il trionfo di Kipruto
Kipruto, sicuro della vittoria, ha alzato le braccia in segno di trionfo prima di tagliare il traguardo, un gesto che quasi gli è costato la vittoria quando Munayo ha tentato un attacco finale. Nella categoria delle sedie a ruote, il maratoneta svizzero Michel Hug ha conquistato il primo posto per la settima volta a New York, mentre tra le donne ha primeggiato l’americana Susannah Scaroni.
La partecipazione alla maratona
La maratona ha visto la partecipazione di oltre 55 mila corridori provenienti da circa 160 nazioni, tra cui circa 2000 italiani, il secondo gruppo più numeroso dopo gli Stati Uniti. Tra di loro, l’ex campione europeo Daniele Meucci ha ottenuto un ottimo undicesimo posto con un tempo di 2 ore, 10 minuti e 40 secondi, mancando di soli tre secondi l’ingresso nella top 10.
Condizioni climatiche e sicurezza
Le condizioni climatiche sono state ideali per la corsa, con temperature che hanno raggiunto i 15 gradi, un cielo sereno e assenza di vento. Le misure di sicurezza sono state particolarmente rigorose, con decine di migliaia di poliziotti schierati lungo il percorso e sorveglianza aerea da parte di droni e elicotteri. La maratona si è svolta a sole 48 ore da un evento politico cruciale per New York: le elezioni per il nuovo sindaco, con il progressista Zorhan Mamdani in testa nei sondaggi. Anche se la politica è rimasta sullo sfondo durante l’evento, non è mancato un episodio significativo: il club di maratoneti Bronx Soles ha denunciato l’arresto di uno dei suoi membri, il 27enne Sebastian Flores, originario del Perù e fermato dall’ICE durante un viaggio di lavoro in Texas. Flores, che aveva partecipato alla maratona cinque anni fa, era diventato una presenza fissa al “muro” del ventesimo miglio, offrendo supporto e snack ai corridori.
