Furto di auto e aggressione a polizia: due arresti in flagranza di reato

Egidio Luigi

Novembre 2, 2025

Dopo un inseguimento ad alta velocità che ha coinvolto manovre spericolate, la polizia di Roma ha arrestato due ladri specializzati nel furto di auto. L’episodio si è verificato il 15 gennaio 2025, quando i malviventi, accortisi della presenza delle volanti, hanno tentato di fuggire a bordo di un veicolo rubato, scagliandosi in retromarcia contro una pattuglia. Uno dei due arrestati, un cittadino rumeno di 47 anni, aveva già un precedente: lo scorso novembre era stato arrestato dopo aver tamponato una volante mentre si trovava a bordo di una Toyota rubata.

Il nuovo inseguimento

La dinamica del secondo inseguimento è stata simile al precedente. I ladri, a bordo di un’auto dello stesso modello, sono stati intercettati dai poliziotti mentre percorrevano via Ardeatina. Quando gli agenti hanno intimato loro di fermarsi, i due hanno accelerato, imboccando strade contromano e mettendo in atto manovre pericolose. L’inseguimento si è concluso in Largo Giuseppe Montanari, dove le pattuglie del IV Distretto San Paolo e del Reparto Volanti sono intervenute per bloccare i fuggitivi.

In un tentativo disperato di evitare l’arresto, i ladri hanno tentato di investire una pattuglia in retromarcia, ma gli agenti sono riusciti a fermarli. Durante la perquisizione, all’interno dei loro borselli, gli agenti hanno trovato un “kit del mestiere” contenente attrezzature moderne, tra cui passpartout di ultima generazione.

Le conseguenze legali

I due complici sono stati arrestati con l’accusa di rapina, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato in concorso. Inoltre, sono stati denunciati per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Dopo la convalida degli arresti, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per loro la misura cautelare della custodia in carcere.

Il “kit del mestiere” rinvenuto era completo di strumenti per facilitare l’accesso ai veicoli rubati. Tra gli arnesi, si trovavano dispositivi di diagnostica, chiavi e telecomandi passpartout, cacciaviti e punte infrangivetro, utilizzati per manomettere il volante e fuggire indisturbati.

La tecnologia al servizio della legge

A tradire i ladri è stata un’applicazione di localizzazione collegata al GPS installato nel veicolo rubato. Non appena i malviventi hanno messo in moto l’auto, il sistema ha inviato un allerta, permettendo alla polizia di intervenire rapidamente. La Sala Operativa della Questura ha mantenuto un contatto costante con la società di vigilanza responsabile del monitoraggio satellitare, seguendo ogni spostamento del veicolo.

Grazie a questo monitoraggio, gli agenti del IX Distretto Esposizione sono riusciti a prevedere le mosse dei ladri, intercettando l’auto in via Leonardo da Vinci. L’inseguimento che ne è seguito ha portato all’arresto dei due, accusati di rapina, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato in concorso. La prontezza della polizia, unita all’uso della tecnologia, ha permesso di fermare i ladri prima che potessero compiere ulteriori crimini.

×