Il leader siriano Sharaa in visita a Washington nel mese di novembre

Egidio Luigi

Novembre 1, 2025

Il 1° novembre 2025, durante il Manama Dialogue in Bahrein, il rappresentante degli Stati Uniti per la Siria, Tom Barrack, ha confermato che il presidente siriano Ahmed al-Sharaa si recherà a Washington per firmare un accordo di adesione a una coalizione internazionale contro lo Stato Islamico. Questa notizia rappresenta un passo significativo nella lotta globale contro il terrorismo e sottolinea il crescente impegno della Siria nella collaborazione con gli Stati Uniti.

Il ruolo degli Stati Uniti nella lotta contro l’isis

La coalizione internazionale contro l’isis, guidata dagli Stati Uniti, è stata istituita nel 2014 con l’obiettivo di sconfiggere il gruppo terroristico che ha causato devastazione in diverse regioni del Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo cruciale nel coordinare gli sforzi militari e diplomatici dei vari paesi membri, che includono nazioni europee, arabe e asiatiche. La decisione di Ahmed al-Sharaa di unirsi a questa coalizione segna una svolta importante per la Siria, un paese che ha affrontato anni di conflitto interno e instabilità.

Barrack ha rivelato che il viaggio di al-Sharaa a Washington è previsto per questo mese, e ha espresso speranza che il presidente siriano “auspicabilmente” diventi un membro attivo della Coalizione Globale per Sconfiggere l’isis. Questa adesione potrebbe non solo rafforzare gli sforzi contro il terrorismo, ma anche aprire la strada a un dialogo più ampio tra la Siria e la comunità internazionale, facilitando potenziali negoziati di pace e stabilizzazione della regione.

Le implicazioni per la Siria e la regione

L’adesione della Siria alla coalizione internazionale potrebbe avere ripercussioni significative per il futuro politico del paese e per la stabilità della regione. La Siria, che ha subito gravi danni a causa della guerra civile iniziata nel 2011, ha bisogno di supporto internazionale per la ricostruzione e la stabilizzazione. La collaborazione con le forze americane e gli alleati potrebbe fornire risorse e assistenza necessarie per affrontare le sfide economiche e sociali che il paese sta affrontando.

Inoltre, l’ingresso di al-Sharaa nella coalizione potrebbe anche influenzare le dinamiche geopolitiche nel Medio Oriente. La Siria ha storicamente avuto relazioni complicate con alcune potenze regionali e la sua adesione a un’alleanza guidata dagli Stati Uniti potrebbe cambiare gli equilibri di potere, specialmente in relazione a Iran e Russia, che hanno sostenuto il regime di Bashar al-Assad durante la guerra civile.

Il manama dialogue e il contesto attuale

Il Manama Dialogue, che si svolge annualmente in Bahrein, è un’importante conferenza sulla sicurezza regionale che riunisce rappresentanti di governi, esperti e leader del settore privato per discutere le sfide di sicurezza nel Medio Oriente. La manifestazione del 2025 ha visto la partecipazione di diversi leader e funzionari, offrendo un’opportunità per il dialogo e la cooperazione su questioni critiche come il terrorismo, la stabilità politica e le crisi umanitarie.

La dichiarazione di Barrack durante l’evento ha attirato l’attenzione internazionale, evidenziando l’importanza della cooperazione tra le nazioni nella lotta contro il terrorismo. La possibilità che la Siria entri a far parte della coalizione rappresenta un passo avanti significativo verso una maggiore stabilità nella regione e una risposta collettiva alle minacce rappresentate da gruppi estremisti come l’isis.

×