La XVIII edizione di RomaFashion White ha portato nuovamente il made in Italy sartoriale al centro della scena, il 5 marzo 2025, all’interno della storica Chiesa di San Paolo Entro le Mura, situata nel cuore della capitale italiana. Questo evento, concepito da Antonio Falanga e organizzato da Grazia Marino con la produzione di Spazio Margutta, ha visto la conduzione della giornalista Cinzia Malvini e ha ricevuto il patrocinio dall’assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma.
Premi ai professionisti della moda
Durante la manifestazione, oltre alle sfilate che hanno presentato collezioni di alta sartoria e abiti da sposa, sono stati conferiti i tradizionali premi ai “Professionisti della Moda” per l’edizione 2025. Maura Basili, presidente della Camera Buyer Italia, ha ricevuto il premio nella categoria “Istituzione & Imprenditoria”. Daniele Piscioneri, presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori, è stato premiato per la “Sartorialità Maschile”. Il premio per il Giornalismo è andato a Lucilla Quaglia del quotidiano Il Messaggero, mentre Carmela Piccione dell’agenzia stampa Adnkronos ha ricevuto il riconoscimento per le “Fashion News”. Infine, il premio “Libri di Moda” è stato consegnato a Chiara Beghelli, giornalista del Sole 24 Ore, per il suo libro intitolato “Il Grande Telaio”.
Sfilate e creazioni innovative
L’apertura delle sfilate è stata affidata ai giovani talenti dell’Accademia Sitam Lecce, che hanno presentato la “Power Suit Collection – Il tailleur e la sua evoluzione”. Successivamente, l’alta sartoria di Azzurra Di Lorenzo ha catturato l’attenzione con creazioni ispirate all’oceano e ai paesi arabi. Gaia Caramazza, con il suo marchio Gaia Italian Handmade Jewellery, ha svelato una nuova collezione di gioielli in argento e selenite, insieme a borse preziose dal titolo evocativo “Incanto”.
In passerella, anche l’Atelier Maura Brandino di Torino ha mostrato le sue creazioni architettoniche, mentre la collaborazione con Fili di Poesia by Daniela Corti ha presentato tre linee di accessori unici, realizzati con materiali come filo di ferro, rame, ottone e fiori di seta fatti a mano. Il progetto “Atelier on Tour” ha attraversato l’Italia, promuovendo la sinergia tra il design dell’abito e quello dell’accessorio come un linguaggio unitario.
Gran finale con alta moda sposa
Il gran finale è stato affidato allo stilista Elio Guido, che ha presentato la sua collezione di alta moda sposa intitolata “Muse”. Questa linea è stata dedicata alle donne che lo hanno ispirato, rappresentando le sue clienti come Madonne di Raffaello e Veneri di Botticelli. La manifestazione ha così celebrato non solo la creatività e l’innovazione nel settore della moda, ma anche il profondo legame con la cultura e l’arte italiana, rendendo omaggio alla tradizione sartoriale del paese.
