Il 28 ottobre 2025, il Pentagono ha annunciato l’esecuzione di tre operazioni militari nel Pacifico orientale, mirate a colpire quattro imbarcazioni sospettate di traffico di sostanze stupefacenti. Durante questi attacchi, sono state eliminate 14 persone, ritenute coinvolte in attività di narcotraffico. Il commento del portavoce, Pete Hegseth, ha suscitato attenzione, affermando che i narcoterroristi hanno causato più vittime tra gli americani rispetto ad Al-Qaeda. Hegseth ha condiviso sui social media un video che documenta gli attacchi, sottolineando la necessità di proteggere il territorio nazionale.
Operazioni nel Pacifico orientale
Le forze armate statunitensi hanno intensificato le loro operazioni nel Pacifico orientale, rispondendo a una crescente preoccupazione riguardo all’influenza dei cartelli della droga. Le tre missioni, coordinate dal Pentagono, sono state eseguite in un’area nota per il traffico di narcotici. Questi raid sono stati descritti come una risposta diretta alle minacce rappresentate dai narcotrafficanti, che, secondo Hegseth, hanno causato un numero significativo di morti tra i cittadini americani. La scelta di colpire direttamente le navi sospette di trasporto di droga riflette un cambio di strategia, mirato a proteggere gli interessi nazionali.
Le operazioni hanno ricevuto un’ampia copertura mediatica, non solo per il numero di vittime, ma anche per il messaggio politico che trasmettono. Il Pentagono ha chiarito che la lotta contro il narcotraffico è diventata una priorità , con l’obiettivo di garantire la sicurezza interna e di ridurre l’impatto delle droghe sulle comunità americane. Hegseth ha enfatizzato che le forze armate non si limiteranno a difendere altri Paesi, ma agiranno con fermezza per proteggere gli Stati Uniti.
Le parole di Pete Hegseth
Pete Hegseth ha utilizzato i social media per comunicare il messaggio del Pentagono, affermando che i narcoterroristi verranno trattati con la stessa determinazione riservata ai gruppi terroristici. La sua dichiarazione ha evidenziato la gravità della situazione, sottolineando che la lotta contro il narcotraffico è essenziale per la sicurezza nazionale. Hegseth ha dichiarato: “Li rintracceremo e li uccideremo”, enfatizzando l’impegno del governo americano nel contrastare le organizzazioni criminali.
Le sue parole hanno suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che lodano l’approccio deciso del governo, mentre altri esprimono preoccupazione per le implicazioni di tali operazioni. La questione della sicurezza nazionale e della lotta al narcotraffico è diventata un tema centrale nel dibattito politico americano, soprattutto in un contesto in cui le morti per overdose continuano a crescere.
La strategia del Pentagono di affrontare il narcotraffico con operazioni militari potrebbe segnare un nuovo capitolo nella lotta contro le droghe, con un focus particolare sulla protezione del territorio americano. La crescente minaccia rappresentata dai cartelli della droga richiede una risposta robusta e coordinata, e il governo sembra determinato a perseguire questa via.
