La Svezia punta a un turismo sostenibile e alla riscoperta del rumore come inquinamento

Marianna Perrone

Ottobre 28, 2025

È un’opportunità unica, offerta dalla Svezia, che invita a riscoprire il valore del silenzio nel contesto di un turismo innovativo. Il progetto denominato “Stay Quiet”, lanciato da Visit Skåne, l’ente turistico della regione meridionale della Svezia, ha come obiettivo principale quello di promuovere un turismo sostenibile e di sensibilizzare i visitatori riguardo al rumore come forma di inquinamento. Questo approccio non solo valorizza la bellezza dei paesaggi svedesi, ma invita anche a riflettere su un aspetto spesso trascurato della vita moderna.

Un’esperienza di silenzio nella natura svedese

Entrando in una stuga, la tradizionale capanna svedese, situata nel cuore dei boschi di Skåne, i partecipanti si immergono in un’atmosfera di quiete totale. Qui, il silenzio è non solo incoraggiato, ma è un requisito fondamentale: ogni suono, anche il più lieve, è monitorato da un misuratore di decibel. Superare la soglia di rumore stabilita, anche con una risata o un commento, comporta la fine immediata dell’esperienza. Questa permanenza, priva di sconti, termina la mattina successiva, costringendo i visitatori a confrontarsi con la loro percezione del silenzio.

La riscoperta del suono naturale

Per coloro che provengono da contesti urbani, l’arrivo in queste baite isolate rappresenta un vero e proprio shock sensoriale. Inizialmente, la quiete può apparire opprimente, quasi inquietante, per chi è abituato ai rumori incessanti delle città. Tuttavia, dopo qualche ora, il silenzio artificiale si trasforma in un silenzio naturale. I partecipanti iniziano a percepire i suoni della natura, che non sono distrazioni, ma elementi terapeutici che contribuiscono al benessere mentale e fisico. La regione, con i suoi laghi e fiordi, offre un’opportunità unica di rigenerazione personale, dimostrando quanto il silenzio possa essere benefico.

Il valore del silenzio

Le giornate trascorrono lentamente, scandite dai ritmi della natura: bagni nella foresta, passeggiate al tramonto e cottura di cibi su fuochi all’aperto, il tutto senza l’uso di dispositivi elettronici. La “Map of Quietude”, una mappa dei luoghi con il minor inquinamento acustico, accompagna i visitatori in questo viaggio. Questa iniziativa non è solo un soggiorno, ma un esperimento sociologico che invita a riflettere su quanto il rumore, che caratterizza la vita moderna, possa influenzare il nostro stato di salute. In un mondo che celebra la connessione costante, l’esperienza del silenzio emerge come una nuova forma di lusso.

Un souvenir unico dal silenzio

Al termine della permanenza, i partecipanti ricevono un report personalizzato del loro “paesaggio acustico”. Non si tratta di un semplice documento, ma di una sorta di playlist al contrario, che elenca tutto ciò che non è stato udito durante il soggiorno. Questo report è una testimonianza tangibile della disintossicazione dai rumori quotidiani e della capacità di riscoprire se stessi. La mancanza di suoni abituali diventa un’opportunità per riconnettersi con il proprio io interiore.

Il crescente interesse per l’esperienza “Stay Quiet”

In un’epoca in cui il rumore e la connessione continua dominano le nostre vite, la proposta di un’esperienza che offre il contrario ha riscosso un notevole successo. Le iscrizioni per l’autunno del 2025 sono già esaurite, segno che il silenzio è diventato un lusso ricercato. Tuttavia, il progetto non si esaurirà qui, poiché l’esperienza tornerà, permettendo a sempre più persone di scoprire come il silenzio possa essere una forma di rigenerazione per mente e corpo. “Stay Quiet” rappresenta quindi non solo un soggiorno, ma un’importante lezione sull’importanza di staccare dalla frenesia quotidiana per ritrovare se stessi.

×