La figlia di Brigitte Macron convocata come testimone in tribunale

Marianna Perrone

Ottobre 28, 2025

Oggi, 12 marzo 2025, si è svolta la seconda giornata di udienze presso il tribunale di Parigi, dove la première dame di Francia, Brigitte Macron, ha avviato un processo contro un gruppo di dieci individui accusati di molestie online. La moglie del presidente Emmanuel Macron è da tempo bersaglio di una campagna di disinformazione che la dipinge come un uomo che avrebbe subito una transizione di genere.

Testimonianza di Tiphaine Auzière

Nel corso delle udienze, è stata convocata come testimone Tiphaine Auzière, figlia di Brigitte, che per la seconda volta non ha presenziato al processo. La première dame ha dichiarato agli inquirenti che l’onda di fake news riguardante la sua identità di genere ha avuto un “fortissimo impatto” su di lei e sulla sua famiglia. Ha condiviso che i suoi nipoti sono stati esposti a voci in cui si affermava che “la loro nonna è un uomo“, evidenziando l’effetto devastante di tali affermazioni sulla vita privata della famiglia.

Fase cruciale del processo

Le udienze si avviano verso una fase cruciale, con l’accusa che si prepara a presentare le proprie richieste nei confronti degli imputati. Tra questi, si trovano una medium e un noto pubblicitario, entrambi coinvolti nella diffusione delle notizie false che hanno creato un clima di tensione e disagio attorno alla figura della première dame.

Questione sociale e responsabilità

Il processo rappresenta non solo una battaglia legale per Brigitte Macron, ma anche un’importante questione sociale riguardante la diffusione di informazioni false e il loro impatto sulle vite delle persone. Le udienze continueranno nei prossimi giorni, con l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica rivolta a questo caso che solleva interrogativi sulla responsabilità individuale nell’era della disinformazione.

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