Ben Gvir sollecita Netanyahu: “È tempo di agire contro Hamas”

Marianna Perrone

Ottobre 28, 2025

Il 28 ottobre 2025, a Roma, il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha rilasciato dichiarazioni forti e provocatorie riguardo alla situazione con Hamas. Le sue parole seguono una recente violazione riguardante la restituzione del corpo di un ostaggio, un episodio che ha suscitato indignazione e richieste di azioni immediate.

Richieste di ritorsioni

Ben Gvir ha sottolineato che il comportamento di Hamas, che non ha trasferito i corpi dei soldati israeliani caduti, dimostra la persistente esistenza dell’organizzazione terroristica. “Il fatto che Hamas continui a giocare e non trasferisca immediatamente i corpi di tutti i nostri soldati caduti è di per sé la prova che l’organizzazione terroristica è ancora in piedi”, ha affermato. Queste dichiarazioni evidenziano un crescente senso di urgenza da parte del governo israeliano nel rispondere a tali provocazioni.

Il ministro ha esortato il Primo Ministro a non esitare e a prendere decisioni decisive. “È ora di spezzare quelle gambe una volta per tutte”, ha dichiarato Ben Gvir, evidenziando la necessità di affrontare Hamas con fermezza. La richiesta di “impossessarsi della sua stessa esistenza e distruggerla completamente” rivela una strategia di confronto diretto, che potrebbe avere conseguenze significative per la stabilità della regione.

Contesto e implicazioni

La tensione tra Israele e Hamas è storicamente alta e questo nuovo episodio non fa che alimentare il conflitto. Le parole di Ben Gvir sono indicative di una politica di tolleranza zero nei confronti delle violazioni da parte di Hamas, e riflettono una crescente pressione interna per adottare misure più drastiche. Le sue affermazioni sono state riprese anche da Yenet, un’importante testata israeliana, che ha evidenziato la gravità della situazione.

Il ministro ha anche messo in discussione l’approccio finora adottato nei confronti di Hamas, suggerendo che le precedenti strategie non hanno portato a risultati soddisfacenti. La sua posizione potrebbe influenzare le decisioni future del governo israeliano e le operazioni militari nella regione. Le implicazioni di tali dichiarazioni potrebbero estendersi oltre Israele, influenzando le relazioni diplomatiche con altri paesi e le dinamiche regionali.

La comunità internazionale osserva con attenzione la situazione, consapevole che un’escalation del conflitto potrebbe avere ripercussioni su scala globale. Le parole di Ben Gvir rappresentano non solo una chiamata all’azione, ma anche un riflesso delle frustrazioni accumulate nel corso degli anni di conflitto. Con la situazione in continua evoluzione, gli sviluppi futuri saranno monitorati da vicino, sia a livello locale che internazionale.

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