Lunedì 27 Ottobre 2025, l’Unione Europea ha annunciato un forte sostegno alla Corte Penale Internazionale (CPI), con l’Alta Rappresentante per la Politica Estera, Kaja Kallas, che ha dichiarato di valutare “tutte le opzioni disponibili” per garantire il supporto necessario all’istituzione. Durante una conferenza stampa, Kallas ha sottolineato l’importanza della CPI nel mantenere l’ordine giuridico internazionale, evidenziando che attualmente si sta assistendo a un “vasto attacco” contro i diritti umani e le norme internazionali.
Il ruolo della Corte penale internazionale
La Corte Penale Internazionale, con sede all’Aia, è stata istituita nel 2002 per perseguire i responsabili di crimini atroci, tra cui genocidi, crimini contro l’umanità e crimini di guerra. La CPI rappresenta un fondamentale strumento per la giustizia internazionale, fornendo un forum per le vittime di tali crimini e garantendo che i colpevoli siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Kaja Kallas ha dichiarato che “la Corte persegue i responsabili dei crimini più gravi del mondo e dà voce alle vittime”, sottolineando la necessità di proteggere e rafforzare le istituzioni create per far rispettare i diritti umani.
L’Alta Rappresentante ha messo in evidenza che il sostegno dell’Unione Europea alla CPI è cruciale in un momento in cui l’integrità del diritto internazionale è minacciata. Kallas ha affermato che l’Unione è pronta a lavorare con i partner internazionali per garantire che la CPI possa continuare a svolgere il proprio compito senza ostacoli.
Le sfide attuali per il diritto internazionale
Il contesto attuale presenta numerose sfide per l’ordine giuridico internazionale. Kaja Kallas ha denunciato un clima di crescente impunità e ha esortato i paesi membri a unirsi contro le violazioni dei diritti umani. Le recenti crisi geopolitiche hanno messo a dura prova le norme internazionali, richiedendo un impegno collettivo per preservare i principi di giustizia e responsabilità.
Kallas ha anche evidenziato l’importanza della cooperazione tra gli Stati membri dell’Unione Europea e la CPI. La collaborazione è fondamentale per garantire che i crimini siano perseguiti e che le vittime ricevano giustizia. L’Alta Rappresentante ha invitato a riflettere sull’importanza di un approccio unificato nella lotta contro le violazioni dei diritti umani, sottolineando che la comunità internazionale deve rimanere vigile e proattiva.
In questo contesto, l’Unione Europea si sta preparando a intensificare i propri sforzi per sostenere la CPI, consapevole che la protezione dei diritti umani e la giustizia internazionale sono essenziali per la stabilità globale. Le dichiarazioni di Kaja Kallas rappresentano un passo significativo verso un impegno rinnovato per il rispetto delle norme internazionali e per la lotta contro l’impunità.
